Lista Champions entro le 23: pochi dubbi, una grande suggestione…

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Collabora con La Gazzetta dello Sport, Il Giornale e Leggo. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

Questa sera, entro le 23, sapremo i 25 prescelti da Clarence Seedorf per affrontare le fasi finali di Champions League. Una lista che, in altri tempi, sarebbe stata ancora più scontata di quanto non sarà questa, visto che il diktat di Massimiliano Allegri è sempre stato, nel limite del possibile, quello di avere un gruppo snello fatto di massimo 27-28 giocatori. L’attuale rosa rossonera, da over 30, subirà le rigide logiche UEFA e obbligherà lo staff tecnico a scelte quasi obbligate. Andiamo con ordine. Esistono due liste: la A che è la principale e la B, alla quale possono essere iscritti tutti i giocatori nati dopo il primo gennaio 1992 che, in età compresa tra i 15 e i 21, abbiano già alle spalle almeno due anni di tesseramento nel club d’appartenenza. Ne farà parte sicuramente il rientrante Andrea Petagna, non Stephan El Shaarawy, il cui “peccato originale” di appartenere alla lista A risale a settembre e determinò la clamorosa assenza di M’Baye Niang. Non si escludono possibilità per altri giocatori della Primavera di Pippo Inzaghi, impiegati però a stretto giro nella Viareggio Cup e nella Youth League.

Ma non finisce qui: la lista A può prevedere, da settembre a gennaio, solo tre cambi. Cambi facilmente identificabili negli acquisti di gennaio ad eccezione di Petagna e di Keisuke Honda, protagonista nella fase a gironi col CSKA Mosca. Entrano, dunque, in lista un giocatore per reparto: Rami per la difesa, Essien per il centrocampo e Taarabt che, su AcMilan.com, è considerato a tutti gli effetti uno degli otto attaccanti in rosa. Ed ecco il nodo: esclusi i partenti Nocerino e Matri, per il terzo giocatore in uscita ci sono fondamentalmente due strade. Ipotesi uno, la più probabile: ballottaggio Silvestre-Zaccardo, con Constant “salvo”. Ipotesi due, la più suggestiva: reduce dall’annullamento di diversi eventi legati agli sponsor, sentore di un possibile addio entro marzo, ecco che la dirigenza potrebbe decidere anticipatamente di estromettere Robinho dai 25 per l’Atletico Madrid.

La lista, salvo ulteriore colpi di scena, potrebbe essere questa: trittico di porta confermato con Abbiati, Amelia e Coppola; nutrito parco difensivo con Abate, Bonera, Constant, De Sciglio, Emanuelson, Mexes, Rami, Zapata e Silvestre preferito a Zaccardo; mediana abbastanza ridotta all’osso, al netto degli squalificati, con Birsa, Cristante, De Jong, Essien, Muntari, Montolivo e Poli; reparto offensivo formato da Balotelli, Kakà, Pazzini, Robinho, El Shaarawy e Taarabt. Con un po’ più di attenzione post estiva, Cristante avrebbe potuto occupare la lista B lasciando un posto libero a Riccardo Saponara, che dovrà ancora vivere la ribalta europea dalla tribuna. Lungimirante, invece, la scelta di inserire in lista già a settembre Giampaolo Pazzini: oggi uno dei tre nuovi arrivi avrebbe rischiato un’esclusione che, a quattro mesi di distanza, avrebbe fatto ancora rumore. Come quella di Niang.

Twitter: @Chrisbad87

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