Parafrasando il titolo di un celebre film di David Fincher, potremmo usare questa espressione: il curioso caso di Riccardo Saponara.
L’inizio di stagione del fantasista forlivese è stato senza dubbio caratterizzato da tanti, troppi infortuni, che ne hanno certamente minato l’inserimento nell’ambiente rossonero. Una volta pienamente ristabilito, però Saponara non ha di certo goduto di fiducia: Allegri ha deciso di gettarlo nella mischia, per la prima volta da titolare, solo nel derby, ancora minori le possibilità concesse da Seedorf, che ha schierato l’ex Empoli per soli 16 minuti contro il Torino, in totale solo 115 minuti in A. Esordio da titolare contro l’Inter dicevamo: Saponara ha dimostrato in un derby, non una partita qualsiasi, classe e personalità in uno dei momenti più bui della storia recente rossonera. Per il giocatore classe ’91 c’è stata anche la possibilità di lasciare il Milan, durante il mercato invernale, per andare al Parma, squadra che ne detiene metà del cartellino, ipotesi rifiutata dallo stesso giocatore: Saponara ha infatti preferito giocarsi le sue possibilità a Milano. Scelta fin qui non premiata da mister Seedorf: il tecnico olandese ha dimostrato di preferirgli, nella trasferta del San Paolo contro il Napoli, Ignazio Abate, ormai un terzino a tutti gli effetti, ed inoltre lo ha escluso dalla lista Champions ( e contro l’Atletico sarebbe servito eccome). Il giocatore è fisicamente recuperato, ma continua ad essere snobbato sia per la formazione titolare, sia per subentrare a gara in corso; eppure il forlivese ha dimostrato di possedere le caratteristiche giuste, velocità ed abilità nel saltare l’uomo, per ricoprire una delle posizioni alle spalle della punta nel 4-2-3-1. Riccardo Saponara era arrivato a Milanello in Estate con l’etichetta, affibiatagli da Adriano Galliani, di “nuovo Kakà”, ma oggi sembra esser finito a tutti gli effetti nel dimenticatoio.
I tifosi del Milan si augurano di vedere al più presto in campo il giocatore che, solo un anno fa, ha incantato gli addetti ai lavori, e non solo, con la maglia dell’Empoli.