Una cavalcata trionfale, culminata nella straordinaria finale con l’Anderlecht, rivincita della scorsa edizione, quando i belgi sconfissero l’allora squadra di coach Dolcetti per 3-0. Il Milan si laurea campione del Viareggio e ovviamente ottiene grande risalto sui media nazionali, a cominciare dalla Gazzetta dello Sport che analizza le’andamento del torneo del grande gruppo a disposizione di mister Inzaghi. Il vero leader, secondo la rosea, è Zan Benedicic, definito “Il migliore, per cuore, grinta, tecnica e carisma. E gol: un Viareggio da top player“. Giudizi favorevoli per tutta la rosa, con particolare menzione a capitan Pacifico (“Capitano, leader e muro difensivo“), Gori (“Il portiere del futuro“), Mastalli (“Da clonare, lo si trova ovunque“) e, ovviamente bomber Petagna (“Prende per mano la squadra, è l’uomo della finale).
Il quotidiano milanese ha ovviamente elargito voti alti a tutti i quattordici che sono scesi in campo per la stoica finale di ieri: il migliore, ovviamente, Andrea Petagna, premiato con un otto pieno, grazie al suo gol, all’assist per Mastalli ed alla miriade di palloni tenuti quando la squadra era in inferiorità numerica. Poco dietro, proprio Mastalli, che guadagna un 7.5, la cui prova è gigantesca e condita dal gol che regala la sicurezza della vittoria alla squadra rossonera. Sette per Pacifico (“Dalle sue parti non si passa“) e Fabbro (“Spacca la gara“), sufficienza piena per tutti gli altri, eccezion fatta per Zan Benedicic: “Il migliore del torneo rossonero meritava un epilogo da protagonista, ma lascia i compagni in dieci per un fallo ingenuo sul portiere”.
La conclusione è per il grande condottiero, SuperPippo Inzaghi, definito “Motivatore eccellente, studioso scrupoloso. Tocca le corde giuste: prima della rivincita fa vedere il video dell’Anderlecht che alzava il trofeo un anno fa. Da stratega cambia la storia“.
(foto: acmilan.com)
This post was last modified on 14 Marzo 2014 - 16:28