Arriva la Juve e il Milan deve fare i conti con la propria difesa. Il reparto arretrato rossonero è stato spesso sotto accusa e i 35 gol subiti ne spiegano in parte il motivo; la restante parte dipende dal modo in cui sono arrivate le reti degli avversari che hanno segnato principalmente grazie a palle inattive, disattenzioni dei singoli e mal posizionamento in area. Adesso però il vero problema è la presenza di molti giocatori del reparto difensivo in infermeria, reparto che dall’arrivo di Clarence Seedorf ha subito solo 5 reti, la metà rispetto allo stesso numero di partite nel girone d’andata.
Uno dei punti fermi della nuova difesa di Seedorf è di sicuro Adil Rami, che dopo un inizio un po’ titubante si è trasformato in uomo inamovibile della retroguardia del Milan, oltre ad essere molto utile in fase offensiva. Essere nati alti dopotutto ha i suoi vantaggi come ha detto lo stesso giocatore francese. Meno bene invece se la passano i suoi connazionali Constant e Mexes. Il centrale ha avuto quella che sembrava proprio l’ultima chance col Napoli, quando Seedorf gli ha affidato la fascia di capitano. Occasione malamente sprecata e Mexes è stato relegato in panchina con molti dubbi sulla sua permanenza in rossonero. Constant invece, che sembrava in partenza a gennaio, è rimasto, ma di spazio non ne ha ancora trovato. Notizie più positive per gli altri esterni. De Sciglio sembra si sia ripreso dalla distorsione alla caviglia rimediata nel primo tempo della gara con l’Atletico e oggi si è unito nell’allenamento pomeridiano coi compagni. Se sia in grado di partire da titolare però non è ancora certo. Zapata invece, insieme a Silvestre, ha svolto un allenamento con la Primavera per riprendere ritmo e il suo rientro con la Juve potrebbe essere più che un’ipotesi.
Seedorf potrà inoltre fare affidamento su Daniele Bonera, completamente rimesso dall’influenza che lo ha costretto a letto per tre giorni. Il giocatore ha dimostrato tutto il suo spirito combattivo e la voglia di esserci in un’intervista rilasciata a MilanChannel: “I buoni risultati degli ultimi tempi ci stanno portando serenità. Sappiamo di aver intrapreso un percorso molto lungo, ma non abbiamo paura della Juventus” – il centrale ha poi proseguito aggiungendo – “ Tevez e Llorente sono un buon mix, i numeri lo dicono. La Juventus però non è solo Tevez e Llorente: hanno grandi individualità anche in difesa e in mediana. Credo che ogni giocatore debba essere messo nelle condizioni migliori per rendere al meglio. Chiaro in condizioni di emergenza è necessario sapersi adattare. Abate e Poli sono la dimostrazione di tutto questo, credo che in questa squadra ci siano molti esempi di flessibilità”. La Juve di Conte arriva e il Milan è pronto a dar battaglia.
This post was last modified on 28 Febbraio 2014 - 21:25