In rossonero per soli sei mesi, ma milanista da sempre e per sempre. Francesco Acerbi, con tutta la sua onestà, subito dopo essere tornato al Chievo Verona ha fatto mea culpa sugli errori commessi a Milanello. Qualche tempo dopo l’amara scoperta: un tumore al testicolo. Paura e speranza, il calcio che si stringe intorno a lui e quel male terribile che sembrava essere definitivamente sconfitto.
Sembrava appunto, perché sul finire dello scorso anno un controllo antidoping lo ha bloccato mettendo in evidenza il ritorno di quell’avversario da combattere con tutte le forze. La leggerezza dei 26 anni, che compie oggi, è qualcosa che è troppo, ingiustamente, lontana.
Lui da vero guerriero, sta lottando ancora. La chemio, affrontata da vero campione, e la speranza del ritorno in campo. Forza Acio, il Sassuolo e tutto il mondo del calcio ti aspettano in campo. Guarito e più forte che mai.