Un 31 gennaio pazzo, il giorno che ha chiuso un mese ma soprattutto il mercato invernale. Proponendo anche retroscena di grande spessore. Così, mentre lo scorrere delle lancette registrava il non arrivo di Biabiany e (la presunta) idea Nani, si scopre che uno dei principali protagonisti di ieri è stato… Robinho. Sì perché il brasiliano è ancora a rischio cessione.
Gli indizi sono due. Il primo, e più semplice, prende in considerazione la finestra di trattative vigente in Brasile, che chiuderà solo a marzo: da qui fino alla prossima Primavera, dunque, il Milan potrebbe cercare di riallacciare i contatti con il Santos (o magari sondare il terreno con nuove squadre) e provare a concludere l’affare. Il secondo va intravisto ed approfondito nel “no” di Saponara (convocato per Milan-Torino) al Parma, che di fatto riempie la rosa di trequartisti: con Taarabt, aspettando El Shaarawy, sono 7 per 3 posti. Troppi. La prova del possibile addio di Robinho la fornisce invece La Gazzetta dello Sport, che ha annunciato lo stop dei rossoneri ad alcune iniziative commerciali nelle quali Binho compare come testimonial. Tradotto: il cambio di maglia è un’ipotesi seria, anche se la società fino ad ora smentisce.
La strada è difficilissima, l’accordo tra i club e con l’attaccante rimangono ostacoli importanti da superare. Dopo i tentativi degli anni, mesi, giorni scorsi, il destino di Robinho è destinato ad essere ancora al Milan. Almeno fino al Mondiale in Brasile 2014. Ma mai dire mai.