Tutti uniti a remare nella stessa direzione. Per il bene del Milan. “Leggo versioni contrarie al vero circa la cena che si è tenuta ad Arcore martedì scorso, miei ospiti Galliani e Seedorf. Tale cena si è svolta in un clima di assoluta cordialità e in totale sintonia”. La frase, diffusa attraverso una nota ufficiale, è di Silvio Berlusconi, presidente rossonero. Che con qualche giorno di ritardo ha voluto negare l’ipotesi di malumore sull’operato dell’allenatore che lui stesso, del resto, ha preteso. Ipotesi che si erano sollevate e si erano lette nelle ultime ore.
Si sono rivelate solo falsità, quindi, le voci circolate dopo la sconfitta contro il Napoli, di un presunto diverbio e discordanza di vedute tra il Presidente rossonero e il tecnico olandese. Il Cavaliere avrebbe mosso qualche perplessità sulla sua scelta e criticato apertamente l’operato di Seedorf, contestando il suo modo di schierare in campo ed i suoi primi risultati. Tesi che, però, dopo essere stata smentita dal Cavaliere, è stata sconfessata anche e soprattutto dall’allenatore del Milan che, nella conferenza stampa post Bologna non le ha mandate a dire.
”Siamo tutti molto uniti e il rapporto è ottimo. Parliamo dell’attualità ma pensando sempre al futuro. Credo che la nota del presidente abbia chiarito tutto in pieno e non serve dire di più”. Con questa parole di fondata sicurezza, l’ex dieci rossonero ha dimostrato di avere carattere e consapevolezza dei propri mezzi. Ora, però, inizia ad arrivare il momento in cui c’è bisogno di dimostrare di essere da Milan e di meritare quella panchina. Mercoledì sera c’è una partita che più di ogni altra può farci capire se Seedorf può essere portatore dello Stile Milan. Arriva quella musichetta speciale e Clarence dovrà dimostrare di essergli ancora affezionato.