In una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha avuto modo di parlare anche del “suo” Milan, che si appresta ad affrontare l’Atletico Madrid negli ottavi di finale di Champions League. Il tecnico di Reggiolo ha ammesso di aver dato qualche consiglio al collega Seedorf in vista della sfida ai Colchoneros: “Sì, ho sentito Seedorf. Il ‘pantera’ è un amico. Mi ha chiesto qualche informazione sull’Atletico Madrid ma lui sa perfettamente come affrontarlo. Clarence non ha paaura, l’ho sentito completamente calato nel ruolo di tecnico. Ha grandi idee. Ci vuole un po’ di pazienza ma Clarence riuscirà a ottenere quello che vuole, del resto anche a me capitarono momenti difficili quando subentrai a Terim. Non è facile inserirsi a stagione in corso”
Da avversario nel derby della capitale spagnola, Ancelotti conosce bene l’Atletico: “Gioca a immagine e somiglianza del suo allenatore Simeone. E’ forte, compatta, dura, ha la mentalità del combattente. E’ difficile da affrontare, non ti regala mai niente. Il Milan deve stare attento al contropiede e ai calci piazzati e a Diego Costa, che è potente, veloce e attacca benissimo gli spazi. Il Milan non è favorito, ma ce la può sicuramente fare. In quella Coppa contano la storia, la tradizione, l’abitudine a giocare certe partite e queste cose il Milan le ha in più all’Atletico”.
Grandi elogi, poi, a Pippo Inzaghi: “So che ha vinto il Torneo di Viareggio ai supplementari con l’Anderlecht in nove contro dieci. Gli dico “bravo”, davanti a sè ha una bella carriera“. L’ultimo consiglio è per Mario Balotelli: “A lui dico di imitare Cristiano Ronaldo, ossia usare il talento attraverso una grande professionalità“.