Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Collabora con La Gazzetta dello Sport, Il Giornale e Leggo. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).
Sarebbe molto importante che Alex rimanesse qui. Può giocare ad alti livelli ancora per uno o due anni. Anche se in passato ha avuto gravi problemi al ginocchio, lo vedo in buone condizioni, sia fisicamente che mentalmente. Mi aiuta molto sul piano difensivo. Quando un pallone passa dietro di me io so che Alex sarà lì a recuperarlo. Mi piace molto giocare con lui. Il Psg ha bisogno di grandi giocatori e Alex è uno di questi“. Musica e parole di Thiago Silva, non proprio l’ultimo della fila, che pur ha “impedito” ieri al suo PSG di portarsi +8 sul Monaco ed ipotecare la seconda Ligue 1 consecutiva a causa di uno sciagurato autogol. Ma Thiago è Thiago e le sue parole fanno crescere senza dubbio l’interesse attorno al compagno di reparto e connazionale, quel Domingos Alexandre Rodrigo Dias da Costa, noto semplicemente come Alex, che ha il contratto in scadenza a giugno 2015.
Il 32enne, dunque, potrebbe firmare con un’altra società già dal primo gennaio prossimo e, in questo senso, i contatti col suo entourage sono già stati avviati. Dopo cinque anni al Chelsea, dal 2007 al 2012, il centrale ha trovato una seconda giovinezza sotto la Tour Eiffel dove, proprio con Thiago, rappresenta ancora un’ottima cerniera per la squadra di Laurent Blanc. “Se non rinnovo col Psg, resto in Europa“, ha dichiarato pochi giorni fa, in controtendenza con tanti altri giocatori brasiliani spesso vogliosi di tornare in patria per chiudere in “spensieratezza” la propria carriera. Integro fisicamente, l’ultimo infortunio con annessa operazione al ginocchio risale a tre anni fa, guadagna al momento circa 3 milioni di euro. Un falso problema, dal momento in cui, qualora Alex vestisse effettivamente il rossonero, a salutare Milanello sarebbe uno degli stipendi più onerosi: quello di Philippe Mexes.
Mexes che, con un indolente connazionale di Alex, alias Robinho, ha condiviso la tragicomica serata di Napoli. Difficile decriptare il futuro di Robi, che il pubblico ha scaricato da tempo e che in tanti vorrebbero partente. Possibilmente entro il 31 marzo, giorno di chiusura del mercato brasiliano. Ma il classe ’84 ha almeno due motivi e un alibi di ferro per non lasciare Aldo Rossi: Felipe Scolari gli ha già praticamente garantito la convocazione mondiale, lui a Milanello sta bene tra frizzi, lazzi e allenamenti non proprio logoranti e, oltretutto, il rientro di El Shaarawy è scalettato a fine marzo, proprio in concomitanza con l’ending del mercato sudamericano. Situazione perfetta, ideale, per rientrare ancora nei piani di Seedorf, ma soprattutto per godersi in tutta serenità una prima parte di 2014 da pantofolaio puro. Chi sta meglio di lui?
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