La nuova risorsa a disposizione di Clarence Seedorf si chiama Adel Taarabt. Centrocampista offensivo classe ’89, prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Queens Park Rangers, il talento franco-marocchino dispone di un ottimo potenziale e può essere schierato in tutte le posizioni della trequarti a tre. Alto 185 cm per 80 kg, Adel annovera nel proprio repertorio caratteristiche in grado di consentirgli di rendersi utile alla causa rossonera: forza fisica, tecnica di base, aggressività, propensione al dribbling e alla conclusione dalla distanza (è dotato di un destro potente ma, allo stesso tempo, educato), inclinazione all’inserimento e all’azione personale, esplosività, resistenza, progressione, cambio di passo, personalità e doti atletiche che gli consentono di ripiegare con efficacia e facilità.
La sua posizione preferita è quella di esterno sinistro d’attacco: partendo dalla mancina, Taarabt è solito saltare i diretti avversari e accentrarsi il prima possibile, per poi tentare la botta da fuori o cercare entrare in area per avventurarsi in un uno contro uno con il portiere avversario. Insomma, se ci limitassimo ad analizzare Adel per caratteristiche e potenzialità, potremmo affermare che il Milan ha messo a segno un grande colpo di mercato. Purtroppo, però, non è oro tutto ciò che luccica. Pur possedendo grandi qualità, fino a questo momento, Taarabt non ha mai assicurato continuità di rendimento e si è spesso contraddistinto per superficialità e mancanza di professionalità.
Più volte è capitato che Adel scendesse in campo privo di determinazione, abbandonandosi a leziosismi privi di utilità, giocando per se stesso e non per il bene del collettivo, contraddistinguendosi per presunzione, mancando di concretezza e non garantendo il minimo apporto in fase di copertura. Finora Taarabt ha rappresentato una promessa non mantenuta. Al Milan, però, ha la possibilità di gettarsi alle spalle il passato e rilanciarsi. Ma deve dare il massimo fin da subito, senza mai abbandonare la retta via e cercando di migliorare partita dopo partita. Solo lavorando costanza e determinazione, infatti, Taarabt potrebbe mantenersi al top per tanti anni ed entrare nella storia del club rossonero. In caso contrario, le possibilità che il fantasista marocchino rappresenti una delle tante meteore accasatesi al Milan per un breve periodo di tempo potrebbero impennarsi. I presupposti per fare bene ci sono, le qualità per sfondare non mancano. Ora tocca ad Adel fare bene e non deludere chi, nonostante tutto, ha puntato su di lui.