Sogni d’Europa lontani, ma l’ultima assenza portò bene

Sogni d’Europa, sempre più sogni e sempre meno realizzabili. Dopo l’uscita dalla Coppa Italia, per accedere alle manifestazioni europee del prossimo anno il Milan ha solo due opzioni: recuperare i 7 punti che lo dividono dal sesto posto oppure vincere la Champions. Quale sia l’impresa più semplice è difficile da stabilire.

Se questa squadra non è stata capace di concretizzare un obiettivo decisamente alla portata, credere alla rimonte in Serie A o alla svolta Champions sembra davvero utopia. In questi mesi che saranno l’apprendistato del Professor Seedorf allora, forse sarà meglio mettersi nell’ottica che per l’anno prossimo la possibilità che il Milan sia senza Europa (e gli introiti che ne derivano) è molto concreta.

Ma non tutti i male vengono per nuocere. Come ricorda il Corriere dello Sport, l’ultima assenza dall’Europa porta con sé con dolce ricordo: la vittoria del campionato 98-99 con Alberto Zaccheroni in panchina. Galliani e Seedorf fanno gli scongiuri, ma per costruire una squadra nuova non dover giocare ogni 3 giorni non può che far bene.

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