Una traversa vale forse una panchina? A conti fatti sì, può essere. Ma è certo che se Giampaolo Pazzini avesse segnato quel gol a due minuti dalla fine, la caduta del Milan sarebbe stata leggermente meno rovinosa. Resta comunque il fatto inoppugnabile che i rossoneri vincevano 2 a 0 dopo appena 13′ e da quel momento hanno smesso di giocare.
Non è una sorpresa il gol di Berardi che riapre il match dopo 60 secondi e nemmeno gli altri tre che seguiranno. La squadra, che di squadra ha mostrato ben poco, ha dato per scontato gli avversari e ne ha pagato le conseguenze. Qualcosa è parso cambiare con l’ingresso in campo di Honda, Pazzini ha tre occasioni per mettere a referto e salvare in qualche modo la faccia dei rossoneri, ma manca il bersaglio. Dopo un tiro impressionante del giapponese che colpisce la traversa Kakà arriva sul rimpallo e la passa al Pazzo, che da pochi passi si fa bloccare da Pegolo. L’attaccante ci riprova al volo poco dopo, ma manda alto sopra la traversa. E al 88′ ecco la vera grande opportunità. La palla si impenna nell’area degli emiliani, arriva all’attaccante che con la porta sguarnita riesce a mandarla clamorosamente sulla traversa.
Le speranze di una rimonta si infrangono lì. Qualcosa deve cambiare, ha detto Barbara Berlusconi, e forse il cambiamento necessario per ricostruire un Milan a pezzi è proprio l’addio anticipato del tecnico livornese. Da pochissimo ufficializzato.
This post was last modified on 13 Gennaio 2014 - 11:44