Dalla Francia: “Niang? Se gioca come prima punta segna”. Ed ecco un altro gol

A parlare della recente cessione di M’Baye Niang al Montpellier è Patrice Garande che fa parte dello staff tecnico del Caen da ormai tanti anni. Garande ha visto crescere l’ex attaccante rossonero nella piccola società francese e a So Foot ha dato il suo parere sullo stato fisico e mentale del giovane. Ecco le sue parole:

“Ha esordito in prima squadra molto presto, a soli 16 anni giocava regolarmente ad alto livello. Aveva un enorme talento e nonostante la differenza d’età con gli avversari e i compagni, non è mai stato inferiore a nessuno. Giocava con personalità e con una grande fiducia in se stesso e nei suoi mezzi. Non ha paura di nulla e ha una passione per il calcio fuori dal comune”.

Monsieur Garande prosegue: “E’ giovane e può migliorare tanto. Deve fare dei progressi e soprattutto non pensare a quello che succede fuori del campo da gioco. E’ un ragazzo e quando capirà che il calcio è un gioco e il calciatore è un mestiere ci arriverà. Al Milan, così come al Caen, era fuori posizione. Deve essere usato al centro dell’attacco, come prima punta. Quando succederà segnerà sicuramente più reti. In rossonero non aveva spazio, c’era Balotelli in quel ruolo”.

Nel frattempo Niang sta ascoltando le parole del suo vecchio preparatore e nelle prime due apparizioni con la maglia del Montpellier ha messo a segno due reti, meglio di quanto ha fatto in un anno e mezzo nel Milan. La prima marcatura domenica contro il Rodez in Coppa di Francia, il definitivo 2-0 su rigore, e la seconda questa sera in Campionato in casa contro il Monaco, goal che ha fissato il risultato sul 1-1.

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