“Amareggiato”. Giovanni Galeone, il “guru” di Massimiliano Allegri, non fa certo i salti di gioia per il momento del suo “pupillo”, appena esonerato dal Milan.
“In Champions Max era convinto di passare ma non solo contro l’Atletico, anche il turno successivo. E invece… – ha rivelato Galeone in un’intervista al Corriere dello Sport -. Gli ho mandato un sms ma, anche se non lo avessi fatto, sa quanto gli sono vicino e quanto gli voglio bene. Ora deve stare tranquillo e valutare con serenità il suo lavoro al Milan“.
Poi un bilancio, secondo Galeone: “In campionato ha fatto 5 gironi da 40 o più punti e due, quello d’andata dello scorso anno e quello d’andata di quest’anno, molto brutti. Ha vinto uno Scudetto e si è qualificato sempre per la Champions. Dubito che potesse fare di più”. Ma per il mentore di Allegri ci sono stati diversi errori: “Quando la squadra ha iniziato a perdere pezzi, lui aveva potere contrattuale e risultati dalla sua parte. Magari poteva prendere qualche decisione più incisiva e forse sarebbe stato meglio fare un altro tipo di mercato. Se nel gennaio 2012 gli avessero preso Tevez, la storia non solo del Milan, ma anche del calcio italiano, avrebbe preso un’altra piega. Lui è stato molto molto molto corretto. E questo gli è costato caro. Per me è pesata l’assenza di Berlusconi anche perché Max mi ha sempre detto che tra loro il rapporto non era conflittuale. Avere a fianco spesso Berlusconi o sentirlo per telefono non è la stessa cosa. Magari il Cavaliere si pentirà si averlo esonerato“.
Infine, il futuro: “Visto il mercato che ha fatto la Roma, lì avrebbe avuto possibilità tecniche notevoli, ma andare via da Milanello è difficile perché il Milan… è il Milan. Se gli arrivasse una chiamata dalla Nazionale gli direi di accettare. Sarebbe il ct ideale. Altrimenti lo vedrei bene in Inghilterra, magari al Tottenham“.