Filippo Galli, responsabile del Settore Giovanile rossonero, è ospite di Milan Channel nel corso della trasmissione “Studio Milan” per parlare di tutte le tematiche d’attualità. Non mancheranno le domande sulle varie formazioni giovanili e sul nuovo corso targato Seedorf.
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– Su Allegri: “Ribadire che alla fine della stagione sarebbe andato via di certo non l’ha aiutato. Con Seedorf si scherza di più? Con Sacchi non poteva volare una mosca… Ma poi conta vincere“.
– Su Balotelli: “E’ normale che preferisca avere più giocatori d’attacco che possano servirlo. E’ un giocatore di classe, perde qualche pallone ma non troppo, ma alcune volte sembra che non sia ancora in perfette condizioni. E’ importante che faccia bene anche in Nazionale, per trovare ancora più sicurezze“.
– Sul Settore Giovanile: “5 anni fa la società è tornata a rimettere al centro del suo progetto il settore giovanile. Fondamentale osservare e scoprire i talenti, poi il grosso è coltivare i vari talenti, fargli fare esperienza anche altrove, non perderli d’occhio e poi puntare a riportarli in Prima Squadra. E’ un vero e proprio progetto“.
– Sull’esperienza in Qatar degli Allievi di Brocchi: “Al di là della semifinale, stanno giocando bene: contro il Kashiwa Reysol ci abbiamo messo un po’ a capire il loro 4-3-3, ma sia nei quarti che nei gironi abbiamo sempre provato a giocare a calcio, che per una squadra del settore giovanile è fondamentale. Contro i giapponesi abbiamo subito i loro principi di gioco, senza mai mollare. Siamo ancora distanti da qualche top-club come Barcellona, Real Madrid e Manchester City, per esempio, è giusto dirlo, ma noi stiamo crescendo nel giusto modo. Domani affronteremo il Real Madrid che gioca benissimo, ma questa esperienza internazionale ci renderà più forti“.
– Su Cristante: “Cristante in Nazionale ha provato a giocare anche come trequartista, quindi potrebbe trovarsi a suo agio nei tre pensati da Seedorf nel 4-2-3-1. Ha grande personalità. Paloschi? Ha grosse qualità, ma non so se rientra nei progetti della società“.
– Su Matri: “Matri qui non ha avuto modo di far vedere le sue qualità, è arrivato alla Fiorentina che è in un gran momento e ha iniziato a dimostrare che comunque è un gran finalizzatore. Anche Galliani ha detto di essere contento perché così si rivaluta il giocatore”.
Queste, invece, le parole di Luca Antonini intervenuto in diretta telefonica: “Mi trovo alla grande con Gasperini, è un grande allenatore, ci ha dato concetti giusti, la voglia di ottenere i risultati. E’ arrivato con la voglia giusta e ce l’ha trasmessa. E’ veramente un grande allenatore. Ieri ho visto un po’ la partita, ho visto quando ha segnato il Milan, lo vedo abbastanza bene, crea tanto ma fa fatica a fare gol, un po’ per sfortuna, un po’ per lucidità davanti alla porta. Magari non è un Milan bellissimo da vedere, ma si sta ricreando l’atmosfera giusta. Sono contento, sto facendo una bella stagione, me lo riconoscono i tifosi, qui a Genova mi vogliono bene. Sono un professionista serio, quando indosso una maglia do sempre il massimo delle mie qualità. Qui i tifosi apprezzano la voglia che metto nel giocare. Seedorf? L’ho visto ieri sera in panchina, e dal giocarci insieme a vederlo così ben vestito in panchina è stato strano, ma sono certo che la sua grande personalità possa aiutarlo in questa avventura. E’ un ruolo che si addice alla grande alle sue qualità di uomo e di ex giocatore. Ha le qualità giuste per riportare il Milan nelle posizioni giuste. Filippo Galli è una persona stupenda e sono contento di essere stato allenato anche da lui. I miei obiettivi? Sul piano personale l’obiettivo è fare molto bene qui a Genova e ci sto riuscendo e vorrei arrivare alla Nazionale, è inutile negarlo. Spero che Prandelli veda le partite e veda che Luca è un bel giocatore”.
– Su Darmian: “La sua caratteristica è proprio quella di essere un giocatore intelligente, con me in Primavera giocava da difensore centrale, riusciva ad avere una grande lettura di gioco, riusciva ad arrivare sulla palla e sventare situazioni pericolose. Ora è uscito, sta facendo la sua carriera, sta dimostrando di stare molto bene in una squadra come il Toro”.
– Un’osservazione sul gioco: “E’ importante la reattività sulle palle perse, è importante essere reattivi per impedire agli avversari di ricominciare l’azione. Se sei superato devi correre indietro e devi farlo ancora di più”.
– Su Petagna: “E’ entrato bene e questa è la cosa confortante, dev’essere importante per lui e deve partire da qui per confermarsi e mettere l’allenatore nelle condizioni di metterlo dentro durante la partita. Deve dare tutto in allenamento per farsi trovare pronto. E’ importante che capiscano che possibilità hanno giocando in quello stadio. Questo ragazzo ha tanta qualità ma va aiutato e supportato”.
– Ancora sulla gara di ieri: “Siamo mancati un po’ nello sfruttare l’ampiezza del campo, nel non partire largo con i due esterni d’attacco, spesso ci trovavamo con i terzini che non salivano e quindi sbattevamo contro la muraglia difensiva centralmente”.
– Sul Verona: “Secondo me a loro è mancato il fatto di avere un riferimento importante come Toni e quindi variare il gioco come ad esempio con la palla lunga”.
– Sul 4-2-3-1: “Sicuramente Clarence ha portato entusiasmo nuovo ma l’aggressività davanti la richiedeva anche Allegri. E’ una questione di atteggiamento, sono principi che veniva chiesti anche prima, soprattutto quando si ha palla nella metà campo offensiva, quando invece la palla la si perde nella nostra metà campo bisogna ricostruire la linea di difesa con i due attaccanti esterni che devono per forza tornare indietro ad aiutare la squadra”.
– Le prime parole di Galli: “Siamo contenti per quello che Allievi e Primavera stanno offrendo, abbiamo iniziato a fare un lavoro in profondità da questa stagione, l’area metodologica, stiamo dando principi di gioco a tutte le squadre. Un gioco che dà risultati ma che sa anche intrattenere il pubblico”.
This post was last modified on 21 Gennaio 2014 - 09:31