Prosegue l’appuntamento di SM con il cronista dei cronisti, il milanista dei milanisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.
Il 2013 si è appena concluso, inevitabile partire con un bilancio di questi dodici mesi in rossonero: cosa ricorderà con piacere, cosa invece vorrà dimenticare?
Eh, c’è ben poco da ricordare… Penso che le uniche note positive siano la qualificazione in Champions di maggio e il fatto che siamo l’unica squadra italiana ad esser approdata agli ottavi di finale. Per quanto riguarda il resto, ripeto, c’è davvero poco da salvare.
Secondo lei con qualche intervento mirato nella sessione di mercato invernale è ancora possibile pensare ad una risalita in classifica?
Dipende da quale traguardo ci poniamo: ora come ora siamo a meno 17 punti dalla zona Champions e a più 5 dalla zona retrocessione. Visto il ritmo tenuto dalle squadre di testa diventa difficile poter pensare di riacciuffarle. Penso, in ogni caso, che per risalire la china questa squadra vada rinforzata e sia necessario lavorare sull’intero gruppo anche dal punto di vista delle motivazioni.
Sirene turche per Balotelli: a suo parere quanto c’è di vero in queste voci?
Trovo assurdo anche soltanto pensare di vendere Mario in questa situazione. In Europa non vedo sostituti all’altezza: ho sentito parlare di Dzeko, attaccante che in una stagione ha messo a segno soltanto 4 reti… Mario ha un brutto carattere, ma 9 goal tra campionato e Champions non sono pochi. Mi tengo lui, tutta la vita.
L’urna di Nyon ha scelto per noi l’Atletico Madrid: soddisfatto?
Penso potesse andare peggio. Nonostante abbiano un tecnico bravo come Simeone e un bomber di razza come Diego Costa non penso sia un traguardo proibitivo batterli in due partite.