L’esonero di Massimiliano Allegri, seppur auspicato da molti, è stato sicuramente un evento che ha scosso l’ambiente rossonero e solo nelle prossime settimane, e sapendo il nome del prossimo allenatore, potremmo dire se lo ha fatto in maniera positiva, come sperano tutti, o meno. Nel frattempo, però, bisogna da subito tornare con la testa concentrata al campo, perchè al traghettatore Mauro Tassotti spetta subito il compito non facile di tenere alta l’attenzione sulla sfida di mercoledì contro lo Spezia, valida per gli ottavi di finale di quello che è diventato l’obiettivo primario del Milan, la Coppa Italia, quella che ieri Allegri definì “la via più breve per arrivare in Europa“, ad oggi un traguardo che pare meno lontano del quinto posto, distante una decina di punti.
Di certo, dopo l’eliminazione dell’Inter per mano dell’Udinese la scorsa settimana, la strada quantomeno fino alla semifinale è tutt’altro che proibitiva, visto che gli ostacoli si chiamano Spezia, formazione molto interessante ma comunque di Serie B, ed Udinese, di certo lontana parente di quella spumeggiante squadra che abbiamo osservato fino allo scorso anno. L’eventuale quarto di finale contro i friulani di Guidolin si disputerà già la prossima settimana, ma prima bisogna sbarazzarsi dei bianconeri liguri allenati da Devis Mangia, che giungeranno mercoledì a San Siro con un seguito di almeno cinquemila tifosi. Ipotizzando che le cose vadano come devono, in semifinale troveremmo di fronte una tra Fiorentina, Catania e Siena, in una doppia sfida che si giocherà anch’essa subito, dato che a metà febbraio si sapranno già i nomi delle finaliste che si affronteranno il prossimo tre maggio.
Mettendo in conto che non ci dovrebbero essere problemi per la Viola ad approdare alle semifinali battendo etnei o senesi, in questo caso la sfida diventerebbe molto impegnativa, ma il fatto che si giochi praticamente tra due settimane, significa che i due principali pericoli dei toscani, Rossi e Gomez, saranno uno ai box per l’infortunio e l’altro (forse) al rientro da sei mesi di stop, dunque non certo al top della condizione. Un potenziale offensivo nettamente depauperato, anche se i Viola acquisteranno in questa sessione invernale un attaccante che tenterà di alle due assenze (che sia l'”indesiderato” Matri?).
Probabilmente abbiamo compiuto un volo troppo “futuristico”, perchè prima di ogni cosa c’è da vincere la sfida di mercoledì con lo Spezia. Il tutto, però, è per dimostrare che forse mai come quest’anno il tabellone della tanto vituperata Tim Cup pare essere stato benevolo col Milan, che non vince la manifestazione dal 2003, ma che potrebbe davvero dare un senso ad una stagione finora tempestosa.