Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, parla Flavio Briatore, uno che il neo acquisito Adel Taarabt lo conosce bene. “E’ stato lui che ha fatto fare al mio Qpr il salto verso la Premier League. Un fenomeno. Il Milan ha fatto un grande acquisto“.
Poi però l’imprenditore mette in guardia i rossoneri: “È un talento che va gestito. Da noi, al Qpr, c’era il d.s. Gianni Palladini che aveva un ottimo rapporto con lui, gli stava vicino…Un altro Balotelli? No, ma è un ragazzo che va protetto, coccolato. Fui io ad acquistarlo dal Tottenham, è un talento. Sono sicuro che si troverà bene nel campionato italiano. E’ uno che tira indifferentemente di destro e sinistro, ha progressione. Ed è forte nelle punizioni. A Galliani ne ho parlato bene, perché è un ragazzo che merita. Quando ero ancora al Qpr mi confidò che voleva cambiare aria, lasciare l’Inghilterra che riteneva un po’ buia per lui. Trattai col Marsiglia, poi ho visto che è invece finito al Fulham. Beh, non è che a Milano troverà molto sole”.
Parole al miele poi per Seedorf e Galliani: “Clarence è intelligente, ambizioso e sa di calcio. Dategli tempo e farà buone cose. Galliani è il più grande manager calcistico che abbiamo in Italia, il Milan non può farne a meno. Detto questo, il fatto che sia stata divisa la parte commerciale da quella sportiva ha un senso. Lo feci anch’io nel mio team di Formula Uno. Berlusconi sa che il Milan di oggi e di domani ha bisogno di Galliani“.