“Vivo la realtà con continuità da sei mesi e la squadra rispecchia quel che era Simeone da giocatore. E’ difficile trovare un giocatore simbolo, siamo una squadra nel vero senso della parola”. Credo molto nel progetto dell’Atletico Madrid, Andrea Berta. Il direttore sportivo degli spagnoli, prossimi avversari del Milan in Champions, ha parlato dalle frequenze di Deejay Football Club delle prospettive presenti e future della squadra che sta stupendo e impaurendo mezza Europa.
Di Diego Costa Berta ha così parlato: “Wenger, un tecnico tra i più importanti in Europa, ha detto ‘Simeone ha la fortuna di avere uno come Costa’ e lo ha definito, con Suarez e Ibrahimovic, la punta più forte in Europa. E’ straordinario, ha ancora grandi margini di miglioramento. E’ cresciuto a dismisura e nei prossimi due anni il suo livello crescerà ancora. Non dimentichiamoci, poi di Mario Suarez: dà equilibrio, ora non gioca da due mesi per un infortunio, ma dà molto, come del resto tanti giocatori dell’Atletico. Il nostro vivaio? Come spesso accade, abbiamo trovato nella classe ’94 dei giocatori meravigliosi, da Oliver Torres in poi”.
Nonostante lo straordinario periodo di forma attraversato dalla sua squadra Berta non ci pensa nemmeno a sottovalutare il Diavolo: “Fare un’analisi ora sarebbe illogico: tra un mese e mezzo, in Champions, può cambiare tutto. Il Milan è attivo sul mercato e dopo una partita, dal punto di vista mentale, può cambiare tutto”.