Nuovo stadio, querelle a Rho: “No a chi è stato in Serie B e agli scudetti di cartone”

Sarà una bella sfida, tra Milan e Inter, a chi presenterà il progetto più bello”. Era stato Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ad anticipare il duello rossonerazzurro per la costruzione del nuovo stadio. Inter e Milan, infatti, hanno manifestato l’interesse per la stessa area, ovvero quella di Rho che, nel 2015, ospiterà l’Expo.

Proprio il sindaco del comune meneghino, Pietro Romano, si è esposto nelle ultime ore in favore di una delle due contendenti: “Da tifoso interista vedrei assolutamente bene un nuovo impianto nerazzurro – ha dichiarato al settimanale locale ‘Settegiorni’ -. Da parte mia, per tenere alto il livello, inserirei una clausola precisa nel bando di gara per questa struttura sportiva, secondo la quale non potrebbe essere realizzata e affidata a una squadra che è stata in Serie B“.

Pronta la replica del vice sindaco Alessia Bosani: “Da tifosa rossonera ovviamente spero che sia il progetto del Milan a essere realizzato. In Comune è vero derby col sindaco Romano, mi sono offerta più volte di essere delegata a partecipare alle riunioni di Arexpo, dove si deciderà anche questo. Ma, chissà per quale motivo, la delega del sindaco interista non arriva! Inserire la clausola relativa alla militanza in B non regge e non mi piace. Piuttosto aggiungiamo la clausola che vieta la costruzione dello stadio a una squadra che vanta scudetti di cartone non vinti sul campo“.

(Fonte: SpazioInter.it)

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