LA SCELTA DI SM. Ha praticamente sempre guardato le partite dalla panchina, è vero; la Primavera di Inzaghi sta facendo benissimo e forse avremmo dovuto premiare qualcuno di quelli che è ancora lì, tra i pari età, a correre e segnare per la causa: verissimo. Ma la fantasia e la classe immensa di Bryan Cristante non potevano passare inosservate, che per distacco è il nostro miglior giocatore Primavera dell’anno solare.
PERCHE’ LO ABBIAMO SCELTO. I primi sei mesi dell’anno per Cristante sono stati affrontati con la maglia numero 8 sulle spalle, quella della Primavera. Dolcetti gli aveva affidato lo spartito della squadra e lui l’ha portata, anche grazie all’aiuto dei compagni, fino alla semifinale Scudetto contro l’Atalanta. Poi un mix tra sfortuna e cinismo bergamasco ha interrotto il sogno dei rossoneri, ma Cristante è stato comunque determinante per il raggiungimento dell’obiettivo. Senza dimenticare la finale del Viareggio contro l’Anderlecht. La seconda metà dell’anno invece è stata più difficile. La società decide di puntare sul ragazzo e lo aggrega in pianta stabile alla prima squadra. Ma il difficile cammino in campionato rende dura la vita di Allegri, che in un momento di difficoltà non riesce a lanciare il ragazzo. Morale: Cristante resta sempre in panchina ed esordisce in Serie A a novembre, a Verona, contro il Chievo, gli ultimi 5′. Troppo poco per uno che quando è stato mandato con la Primavera quest’anno ha sempre dato il massimo. Chiedere al portiere del Barcellona Primavera che in Youth League si è visto bucare dal siluro del numero 24 rossonero da 25 metri: una perla da vedere e rivedere.
AL SECONDO POSTO… Trascinatore della Primavera nella passata stagione, Andrea Petagna è uno dei prospetti più promettenti che il vivaio rossonero possa aver prodotto. L’ultimo giorno di mercato, con l’arrivo di Matri in rossonero, ha preferito spostarsi a Genova, sponda Samp, per cercare spazio e continuità. Tre spezzoni di partita in Serie A e 90′ nella sfida di Coppa Italia contro l’Hellas Verona. Se Cristante desidera più spazio, Petagna non è da meno. Due valori assoluti alla ricerca di minuti: Allegri e Mihajlovic, nel calcio vince chi osa. Sempre e comunque. Menzione d’onore per Alessandro Mastalli, ne riparleremo.
This post was last modified on 25 Dicembre 2013 - 21:57