Nel nero della situazione rossonera è andato a sommarsi uno dei peggiori derby della storia, non solo per il risultato negativo, ma anche per lo spettacolo espresso in campo e azzerato sugli spalti. Le colpe del Milan sono state quelle di non capitalizzare una sostanziale padronanza del gioco per un’ora buona, poi una disattenzione ci è costata un regalo di Natale di Palacio del tutto indesiderato. Ora sono 5 i punti che ci dividono dalla zona retrocessione, pochi per una squadra abituata ad essere ai vertici.
Ad analizzare come stanno andando le cose in casa Milan ci ha pensato l’ex rossonero Daniele Daino. Questo il suo punto di vista: “Il momento è molto negativo ma spero possa passare con qualche colpo di gennaio. Honda lo seguo da anni e spero che Allegri possa farlo esprimere al meglio anche al Milan, perché il problema è proprio lì a centrocampo. Numeri alla mano abbiamo una mediana che segna pochissimo e giocatori come De Jong e Montolivo che sanno giocare solo in orizzontale e quasi mai in verticale. Sono deluso da Montolivo, forse è sopravvalutato. La fascia è di Kakà e se non ci dovesse essere lui andrebbe a Bonera che sta facendo molto bene”. Un rinforzo a metà campo potrebbe già arrivare a gennaio: “Nainggolan mi piace perché sa fare entrambe le fasi e segna qualche gol. Sarebbe un ottimo colpo”. Infine su Allegri: “Non mi ha mai entusiasmato, io l’avrei esonerato al termine della seconda stagione”.
Un Milan senza spina dorsale insomma, quello che delinea Daino, senza l’anima, senza il centrocampo, la zona nevralgica del gioco. Le poche verticalizzazioni sono state fonte di critica per il mister che però pare andare avanti per la sua strada col suo gioco arioso verso le fasce, e la zona centrale di sola copertura. La critica al capitano è capibile, anche perché Montolivo è sembrato subire la presenza di alcuni senatori come Bonera, Kakà e Abbiati in più di una situazione. Ma si sa, in casa Milan è periodo di rinnovamento, qualcosa succederà.
This post was last modified on 25 Dicembre 2013 - 18:19