La rivoluzione societaria sembra oramai essersi innescata. E nella girandola di nomi per i vari ruoli societari che sono stati fatti nell’ultimo mese, uno rappresenta il minimo comune multiplo: si tratta di Paolo Maldini, indicato da molti come nuovo Direttore Tecnico del Milan che verrà. L’ingresso di Maldini in società, inoltre, con il conseguenbte addio a Massimiliano Allegri sulla panchina, porta a galla i primi dissidi della nuova dirigenza. Barbara Berlusconi infatti punterebbe subito su Seedorf, uomo di grande spessore e immagine, come suggerisce papà Silvio, Maldini punta invece su un nuove nome: si tratta di Murat Yakin, attuale tecnico del Basilea.
Yakin è un tecnico sconosciuto ai più che col Basilea, in Svizzera, sta facendo molto bene. Anche in Champions, in un girone di ferro con Chelsea, Schalke 04 e Steaua Bucarest, si è qualificato per l’Europa League giocandosi la qualificazione agli ottavi fino all’ultimo match contro i tedeschi, avendo vinto la doppia sfida con la squadra di Mourinho. La giovane età, 39 anni, e il basso costo dell’ingaggio, si parla di un biennale a 1,5 milioni l’anno, fanno di lui il prototipo perfetto del nuovo allenatore rossonero. Maldini ne è rimasto positivamente impressionato, l’ultima parola spetta adesso a Barbara.
Lotito, vista la difficile situazione di Petkovic, ci ha già fatto un pensiero. Su di lui però ci sarebbe anche forte l’interesse del Totthenam, che dopo l’esonero di Villas-Boas è alla ricerca di un nuovo manager. Il tempo, dunque, se lo si vuole portare all’ombra della Madonnina, stringe: Yakin aspetta solo una chimata.