E per fortuna che lo chiamano mercato di riparazione! Come ricordato bene da Eurosport il mese di gennaio non sempre ha regalato colpi di mercato indimenticabili ai nostri club più blasonati. Tanti buchi nell’acqua e, per giunta, tanti soldi spesi: come dimenticare, ad esempio, l’arrivo a Torino di Thierry Henry, condito da tante promesse e poi incredibilmente vuoto, o quel Fabio Junior che avrebbe dovuto mangiarsi in un solo boccone Andrij Shevchenko e invece finì presto a occupare gli incubi dell’allora tecnico giallorosso Zeman?
Questa particolare graduatoria, però, purtroppo parla anche rossonero. Il nome in questione, come del resto era prevedibile, è quello di José Mari. Lo spagnolo, prelevato nel 1999 a 38 miliardi di lire dall’Atletico Madrid, avrebbe dovuto essere la carta vincente per portare maggior peso ed equilibrio nella corsa scudetto. Ciò che invece effettivamente avvenne è tristemente noto: 5 goal in 52 partite. In numeri, per gli attaccanti, in certi casi parlano davvero da soli…
Nella classifica, però, spunta anche altro nome legato al mondo rossonero, quel Clarence Seedorf che da molti è considerato come il futuro allenatore del Diavolo. Con la maglia del Milan, si sa, l’ex numero 10 ha fatto faville. Non era però stata decisamente la stessa cosa sull’altra sponda del Naviglio: prelevato dal Real Madrid per 44 miliardi, terminò la sua esperienza alla corte della famiglia Moratti con il misero bottino di 14 reti in 92 partite, scambiato frettolosamente con il tutt’altro che indimenticabile Francesco Coco.