Non c’è pace per El Shaarawy: la prognosi è più lunga del previsto

Piove ancora sul bagnato in casa Milan: come se non bastasse la deficitaria classifica, che, nonostante le promesse di Allegri, vede i rossoneri lontani diciassette punti dal terzo posto, a rendere più grigio il Natale dalle parti di Milanello ci si mettono anche le notizie che giungono dall’infermeria, soprattutto quelle riguardanti Stephan El Shaarawy, probabilmente l’emblema di una stagione estremamente travagliata. Il Faraone, splendido protagonista della scorsa annata, ha disputato la miseria di sette partite (tre in Champions e quattro in campionato), con un solo gol realizzato nella sfida di andata dei preliminari di Champions contro il PSV, trascorrendo la maggior parte del tempo nell’infermeria rossonera.

L’ultimo infortunio risale allo scorso undici dicembre contro l’Ajax, partita che durò solo una ventina di minuti in quanto l’italo-egiziano, che sarebbe comunque uscito per la botta al piede, fu sostituito in seguito all’espulsione di Montolivo. L’ex Padova è volato ad Amsterdam per un controllo al piede infiammato, e, secondo La Gazzetta dello Sport, il responso sarebbe stato poco felice, perchè la botta non si è riassorbita ed i tempi di recupero saranno più lunghi della tre settimane preventivate dopo la sfida ai Lancieri di De Boer.

Tradotto in parole povere: niente match dell’Epifania per ElShaa, che, dunque, salterà sicuramente la sfida di San Siro contro l’Atalanta, provando a rientrare la domenica successiva a Sassuolo, o quantomeno per la sfida di Coppa Italia del quindici gennaio contro lo Spezia.

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