Ad analizzare il momento negativo del Milan è Giuseppe Incocciati, ex attaccante di Napoli, Bologna e Pisa. Il calciatore vanta anche un passato nel Milan e nelle giovanili rossonere. A tuttomercatoweb.com, oltre ad analizzare quali sono gli attuali problemi che affliggono la squadra di Massimiliano Allegri, ha parlato del derby dello scorso fine settimana e del calciomercato. Ecco le parole di Incocciati:
“Derby? E’ stato deciso dal calciatore di maggiore classe tra i 22 in campo. Palacio ha dimostrato di essere superiore ai compagni e sarà in grado di risolvere molte partite dell’Inter anche nella seconda parte di campionato. Il Milan non mi è piaciuto per niente, è una squadra mediocre con una qualità media molto bassa. Preferisco un calcio offensivo e i rossoneri non hanno gioco in attacco. Balotelli deve pensare che fa parte di un collettivo: nel derby non ha fatto nulla oltre a lamentarsi nel finale. Le qualità dell’attaccante rossonero si sono intraviste ma non sono ancora chiare. Probabilmente, qualcuno l’ha scambiato per Zlatan Ibrahimovic ma non è così. Lo svedese è un giocatore che fa reparto e decide i campionati da solo: l’ha fatto quando giocava al Milan e lo sta facendo adesso al PSG. Balotelli non fa sicuramente parte di questa categoria di campioni“.
L’ex attaccante rossonero prosegue: “Finora è stata una stagione negativa. Allegri continua a ribadire il concetto che il Milan sia l’unica squadra italiana qualificata agli ottavi di Champions League. Da una parte sono d’accordo, ma dall’altra posso dire che la forza di una squadra si vede soprattutto dal campionato: i rossoneri dopo 17 giornate hanno ben 27 punti di distacco dalla Juventus capolista. Questo è l’unico dato che dovrebbe ribadire Allegri. Onestamente penso che i rossoneri non possano assolutamente competere per vincere la Champions League. Honda e Ramì? Il loro arrivo non cambierà il corso della stagione rossonera perché a questa squadra manca qualità in tutti i reparti. Kakà è sicuramente un buon giocatore ma ormai il suo meglio l’ha già dato: il regista brasiliano appartiene al passato. Il futuro del Milan appartiene a giovani come De Sciglio che però si vede poco in fase di costruzione del gioco. A centrocampo manca qualità: Montolivo preferisce passare la palla indietro piuttosto che verticalizzare”.