Dott.ssa, provi a dire Forza Milan!

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Finalmente tracce di vero Milan in questo week end. Vero Milan sabato in societá, con Silvio Berlusconi, unico vero e inimitabile presidente del Milan, che ha rimesso le cose a posto in via Aldo Rossi. Vero Milan domenica in campo a Catania, con la squadra che ha reagito appunto “da squadra” all’ennesimo episodio negativo, figlio di una difesa a dir poco inventata. Il Berlusconi in campo lo ha fatto Kaká trascinando i compagni alla prima vittoria in trasferta in campionato. Fondamentale la presenza di Ricky anche per indirizzare il solito Balotelli, finalmente giocatore “normale” nelle ultime due partite. Cerca di giocare per la squadra, non reagisce, non polemizza, non simula e soprattutto segna. Anche questo grazie all’esempio di Kaká.

Non é un caso che Adriano Galliani nel dopopartita ricordi come sia tornato Kaká, “in regalo” dal Real Madrid l’ultimo giorno di mercato. Non é un caso che Galliani rivendichi la paternità di quello che é sicuramente il colpo dell’anno. O addirittura il colpo migliore di tutta l’era Berlusconi. Sintetizziamo: comprato nel 2003 per 7,5 mln, venduto dopo 6 anni di successi per 67,5 è ripreso dopo 4 anni a zero euro. Ed é ancora il più forte di tutti. Galliani gongola e lo sottolinea come per dire: avrò sbagliato a prendere Matri, ma dell’affare Kaká nessuno si ricorda? C’é posta per Lady B che ha massacrato l’Imperatore del mercato prendendo spunto proprio dall’acquisto dell’attaccante ex juventino. Morale: tra i due la “serenitá” come l’ha chiamata il presidente, é solo momentanea e apparente. Ma tanto basta per salvare la forma, la faccia e forse la stagione.

Queste feroci lotte intestine al Milan e piú in generale nell’impero Fininvest non ci sono mai state e non ci devono essere“: questo ha sentenziato Berlusconi nella cena di Arcore venerdì sera. La “coabitazione” sancita nel comunicato dell’indomani é stata la conseguenza. Il futuro é giá deciso: al di lá di quello che ha dichiarato Berlusconi il Milan non avrá mai due amministratori delegati. Galliani ha giá concordato la buonuscita, proprio venerdì sera. Sará in carica fino a dicembre o al più tardi fino ad aprile, mese del prossimo Cda con nomina del nuovo consiglio e approvazione del bilancio 2013. Dopodiché Barbara assumerá la vicepresidenza esecutiva con uno staff dirigenziale giá individuato e concordato. Staff che vedrá Paolo Maldini come responsabile dell’area tecnica. Morale: tutto é e sará come sembrava. Berlusconi ha solo “congelato” le posizioni in modo da non complicare ulteriormente una stagione giá difficile e soprattutto in modo da salvare la forma, che in questo caso é anche sostanza. I prossimi risultati diranno se a dicembre arriverá subito Clarence Seedorf in panchina. In questo momento é molto piú probabile la conferma di Allegri visto che la squadra lo segue. Anzi la squadra, seppur giovane e non fortissima, ha dimostrato in questo momento di avere più cuore e senso di responsabilitá anche di qualcuno degli uffici di via Aldo Rossi.

Insomma la strada é tracciata ed è quella che da queste pagine ho tratteggiato da tempo. Senza sapere se sará quella giusta per il bene del nostro Milan. Mi piacerebbe se nel Milan lavorassero sempre e solo persone che perseguono il bene di questi colori, non il loro interesse personale. Adriano Galliani ha dedicato tutti i minuti di 28 anni di vita a questi colori e, al di lá di gioie e dolori, trionfi e sconfitte, questo é il suo più grande merito. E lo sta facendo anche adesso, negli ultimi giorni della sua luminosissima carriera rossonera. Se tutto va bene ci lascerá ancora una volta agli ottavi di Champions League e con una classifica non così drammatica come qualcuno avrebbe sperato. Ci lascerá con un mercato fatto, quello di gennaio, con un altro parametro zero di grande valore. Con un bilancio in pareggio e il miglior fatturato italiano in Europa. Chi verrá dopo riuscirà a fare di meglio? A parole sicuramente sì. Nei fatti? In bocca al lupo Dottoressa e cominci a dire qualche volta: “Forza Milan!“.

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