E’ stata la vera sorpresa dello scorso lunedì, una di quelle che rendono così speciale ed affascinante il calciomercato, ha perfino superato di interesse il 2 a 2 tra Milan e Roma e il brindisi di Galliani e Barbara Berlusconi a San Siro con gli sponsor. Danilo D’Ambrosio è quasi rossonero, dopo aver vinto la concorrenza della Roma e le mosse dell’Inter. Più che vicino è ormai preso. Di sicuro arriverà il prossimo giugno 2014 perché in scadenza di contratto, ma Galliani è al lavoro per accelerare i tempi ed acquistarlo già per gennaio. E la sensazione è che alla fine sarà proprio così.
Terzino destro classe ’88, a suo agio a sinistra e capace di ricoprire anche il ruolo di esterno di centrocampo. Più di 100 presenze (e 10 gol) in 4 anni con il Torino, dalle giovanili della Fiorentina alla C1, dalla Serie A fino all’Under-21. Nel 2005 è stato ad un passo dal Chelsea. Parliamo di un talento puro, esploso in questa stagione e “da Milan”: non c’è dubbio, rinforzerebbe la rosa dei rossoneri. Il Torino però non ha la minima intenzione di regalarlo, visto anche il periodo, e ha dettato delle condizioni ben precise: D’Ambrosio sarà libero a gennaio solo in cambio di una contropartita tecnica gradita ai granata. E qui nascono i problemi. Fino adesso il Milan ha proposto Zaccardo ma la risposta è stata no. Ventura allora, forse infastidito, è andato al contrattacco e, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da SpazioMilan.it, avrebbe chiesto il prestito di El Shaarawy. Una provocazione, nulla più. Il Diavolo, ovviamente, ha respinto la proposta e adesso siamo ancora da capo.
Potrebbe essere Birsa l’ago della bilancia, giocatore apprezzato dal Toro, con cui ha giocato nel 2012/2013, e che fin qui non ha fatto male con i rossoneri; da solo, ha conquistato 6 punti con Sampdoria e Udinese. Quello di D’Ambrosio, comunque, sarebbe un acquisto a titolo definitivo, che se anticipato a gennaio potrebbe arrivare con la formula della compartecipazione (viceversa per Birsa) ma solo momentanea: poi tra 6 si trasformerebbe in colpo effettivo. La trattativa c’è e va avanti spedita, l’entourage di D’Ambrosio non conferma e su precisa domanda, sempre in esclusiva, il suo procuratore Vincenzo Pisacane ha fatto sapere di “non voler parlare con la stampa”. Ma sotto c’è più di qualcosa. D’Ambrosio-Milan, il matrimonio si farà. E presto.