Pronti via, e dopo 13′ il Catania è già avanti al Massimino: per il Milan l’anticipo del pranzo Domenicale, sembrava l’ennesima partita difficile da digerire. Invece alla lunga la difesa rossonera, vero reparto sotto accusa in questo avvio di stagione, viene fuori in maniera accettabile. Dopo l’avvio a dir poco pessimo, con i soliti pasticci individuali che portano al vantaggio di Castro per i padroni di casa, l’inedito quartetto difensivo prende le misure e riesce a non commettere ulteriori disastri.
Situazione che definire di “emergenza” sarebbe un leggero eufemismo per i rossoneri; davanti al giovane Gabriel infatti, i due centrali sono i rientranti Bonera e Silvestre, mentre sugli esterni agiscono Emanuelson ed Andrea Poli. Giusto dunque fare un plauso al reparto, che nelle sue modeste potenzialità ha sfoderato un secondo tempo attento seppur non impeccabile. Le buone notizie arrivano da alcuni singoli: Bonera è l’uomo d’esperienza, e il suo recupero si sta dimostrando importante perché in difesa serve una guida per l’intero reparto. Emanuelson, dopo aver perso Maxi Lopez in occasione del gol, è protagonista di una bella prova soprattutto in fase offensiva, dove si è riscattato con il traversone per il gol del pareggio di Montolivo. Per quanto riguarda Poli invece, lo spirito di sacrificio con cui ha affrontato la gara, e più in generale il suo atteggiamento sempre generoso, dimostrano un professionista encomiabile che alla lunga può andare lontano. Anche questo è dare l’esempio. Silvestre invece, per quanto autore di una prova non insufficiente, dovrebbe essere più attento in fase di disimpegno e nei passaggi.
Collettivamente dunque, la difesa del Milan sopravvive ad un Catania per la verità non irresistibile in attacco. In ogni caso in attesa di rientri importanti, e della disponibilità di Rami per gennaio, l’importante era portare a casa i 3 punti nella prima uscita di dicembre. La retroguardia ha tenuto: missione compiuta.