Cafù: “Cuore diviso tra Milan e Roma, ma sono un fan incondizionato di Kakà”

Nella sfida delle 20.45 di stasera a San Siro ci saranno molti ricordi in campo. Non solo per i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie e si troveranno contro i loro compagni, ma anche per chi seguirà la partita sugli spalti. Un giocatore in particolare avrà “il cuore diviso giusto giusto a metà”. Marcos Cafù. Il terzino brasiliano è stato a Roma dal 1997 fino al 2003, acquistato per 13 miliardi delle vecchie lire. Dopo sei stagioni, uno scudetto e una Supercoppa italiana, a 33 anni passa al Milan.

Considerato come un giocatore a fine carriera il “Pendolino” vive, contro ogni pronostico, una seconda gioventù con la maglia numero 2 rossonera. Col Milan Cafù vince una Champions League, un altro scudetto e prima del suo ritiro una Supercoppa europea e la coppa del mondo per club. Lascia il calcio il 18 maggio 2008, salutando i tifosi rossoneri con un gol a San Siro contro l’Udinese. Conoscendo bene entrambe le squadre ha un punto di vista privilegiato per poter leggere l’andamento del match, ma sembra che non voglia sbilanciarsi troppo: “Prevedo un bel pareggio – ha dichiarato Marcos alla Gazzetta dello Sport – La Roma sta meglio: dieci vittorie di fila, dodici giornate al comando ed è ancora imbattuta. Ma non bisogna mai sottovalutare il Milan, ha grandi giocatori, è una squadra che può reagire in qualsiasi momento”. Se per il risultato vince l’equilibrio, non ci sono invece dubbi su chi sia il suo preferito di stasera: “Sono un fan incondizionato di Kakà. È tornato grande in questo Milan”.

Da campione del mondo col Brasile nel 1994 e nel 2002 Cafu crede che Balotelli sarà uno dei protagonisti di Rio2014: “Balotelli sa come segnare, potrebbe essere uno dei nomi di spicco del Mondiale”. Mentre sulla possibile convocazione di Totti torna ad essere cauto nell’esprimere la sua opinione: “Questo deve deciderlo Prandelli. Io dico solo che conta il rendimento, non l’età. E Totti è un punto di riferimento nella Roma. Ha fatto un inizio campionato fantastico. E senza di lui la Roma ha perso colpi. Totti, Gervinho e Florenzi so­no un tridente fortissimo”. Il Milan è avvisato e per battere la Roma dovrà mettere tutto il cuore rossonero, non solo metà, che da inizio campionato si è visto solo per brevi momenti.

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