Boateng aggredito il giorno di Natale: la polizia tedesca esclude motivi razziali

Il tutto il Mondo il 25 dicembre dovrebbe essere il giorno riservato alla fratellanza e alla solidarietà fra gli uomini. E così lo è, anche in Germania. Nessuno, però, si sarebbe mai aspettato che un calciatore come Kevin Prince Boateng potesse venire aggredito proprio nel giorno di Natale. Il ghanese ha trascorso il giorno di Santo Stefano in ospedale per le contusioni rimediate e adesso la polizia tedesca sta indagando sull’accaduto: sono esclusi, per adesso, motivi di origine razziale alla base dell’aggressione.

Il tutto è avvenuto Kaarst, nella periferia di Dusseldorf, dove abita la ex moglie di Boateng con il figlio Jermaine Price. Il giocatore si stava recando dalla donna nel giorno di Natale per passare qualche ora in compagnia del figlio e per scartare i regali insieme. L’aggressione è avvenuta appena il calciatore dello Schalke ha lasciato l’abitazione: un colpo alle spalle e Boateng è finito a terra. Poi calci e pugni hanno reso impossibile il riconoscimento dell’uomo che è fuggito. L’ex Milan alla polizia ha raccontato di un’aggressione premeditata. In ospedale sono state rilevate contusioni nella zona dorsale della schiena del giocatore, che tornerà presto in forma dopo qualche giorno di riposo.

La polizia ha escluso che il motivo dell’agguato possano avere uno sfondo razziale, dato il grande impegno del giocatore in questa battaglia. Si indaga sul nuovo compagno della ex moglie dell’attaccante ghenese, come riporta la Bild online: un regolamento di conti interno. Boateng, intanto, è tornato subito a sorridere: presto Melissa Satta lo renderà di nuovo papà.

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