Nel nome del padre, della figlia e del Milan. Stamane apre così l’approfondimento rossonero del Corriere dello Sport, riassumendo l’esperienza presidenziale che si è vissuta ieri a Milanello e sottolineando l’unico grande assente della vigilia di Milan-Ajax: Adriano Galliani. Colpisce, sorprende ma spiega benissimo quello che ormai è chiaro da tempo: l’ad, ora con deleghe sportive, rimane appeso ad un filo, quasi “costretto” da Berlusconi e sicuramente defilato e molto per lasciare spazio a Lady B.. L’immagine di Silvio e Barbara Berlusconi, di nuovo rossa di capelli, che scendono dall’elicottero, insieme, e si muovono all’interno delle strutture senza l’abituale stretta di mano, i sorrisi e la semplice presenza di Galliani rimarrà, con dispiacere, nella memoria, come l’inizio di un nuovo corso. Ma andiamo con ordine.
Fino a ieri mezzogiorno la possibile visita del presidente era prevista per oggi, ma nelle prime ore del pomeriggio hanno cominciato a soffiare i primi spifferi di un’accelerazione improvvisa, di un Berlusconi pronto ad arrivare presso il centro sportivo di Carnago il martedì ed in coppia con la figlia Barbara. Detto, fatto: alle 16.33 l’atterraggio, alle 17.05, dopo aver visto Allegri e soffermatosi con alcuni membri dello staff rossonero, il discorso alla squadra. Quasi 50 minuti di testimonianze e ricordi, per sollecitarla e spronarla a fare di più. Così non basta, siete il Milan e questa maglia ha un valore unico e mondiale, da rispettare: questi, in sostanza, potrebbero essere stati i concetti chiave del discorso che ha pronunciato in mezzo ai suoi “ragazzotti”. Non si è parlato né di panchina né di società. Berlusconi gli ha radunati nella sala del camino e poi guidati nella sala stampa, ha preso una delle sedie preposte per i giornalisti e si è seduto vicino ai giocatori: come uno di loro. In prima fila Allegri e Lady B., esclusi staff e personale di Milanello.
Silvio, ad onor del vero, ha diretto lo show quasi sempre in piedi, ha abbracciato uno ad uno i calciatori e alla fine ha strappato anche un sorriso sfiorando con affetto la cresta di El Shaarawy. Erano 156 giorni, dal raduno dell’8 luglio, che il presidente non passava da Milanello. Più di 6 mesi dove la sua assenza era stata parzialmente ma ben compensata dalla figura di Barbara. Soprattutto, come sempre, da Galliani, che però è rimasto ai margini dell’evento e non per caso. Tuttosport parla di accordo trovato sulla buonuscita, 30-40 milioni, di sicuro la scadenza di aprile non è mai sembrata così distante. Ma adesso concentrazione massima all’Ajax, per conquistare la qualificazione e dare un senso alla scossa di Silvio Berlusconi.