Sorridente è sempre più rossonera. Barbara Berlusconi si racconta a Gente, parlando della sua vita privata e del suo nuovo ruolo da vice presidente e ad: “Costruire, guardare avanti. Vedere che il proprio impegno, il grande lavoro, sono ripagati dai risultati riscalda il cuore e rende orgogliosi. Sia quando si tratta della famiglia sia quando accade nella professione“.
Figura centrale della sua vita, naturalmente, il presidente: “Entrare nel Milan mi ha permesso di consolidare una volta in più il rapporto con mio padre. Stargli vicina in un momento per noi doloroso, in cui lui è costantemente sotto attacco. Quando mi sono sentita pronta per essere operativa, ho dato vita a una struttura che si occupa di progetti speciali. Quando sono arrivata, ricordo di aver subito capito che c’erano tante opportunità da cogliere. Ma per poterle sviluppare ci volevano più persone e quindi maggiore spazio“.
E ancora: “Ecco perché oggi abbiamo una sede più grande e accogliente. E non solo per chi lavora, ma anche per i tifosi. I primi tre piani di questo palazzo sono dedicati al pubblico. Quella che era la sala trofei diventerà un museo che inaugureremo ad aprile. Presto daremo vita anche a tutta la parte commerciale“.
Chiusura legata a un ricordo d’infanzia: “Mio padre mi portava spesso allo stadio, era un’emozione fortissima ogni volta che entravo a San Siro“.