Per quello che si è visto in campo, il pareggio tra Milan e Roma è stato il risultato più giusto, ma le due squadre saranno tornate a casa con la netta sensazione di poter uscire da San Siro con il bottino pieno, soprattutto per aver mancato parecchie importanti occasioni da rete. Una di queste è quella capitata a Mario Balotelli al minuto novantuno, quando, con una Roma incredibilmente sbilanciata in avanti, il bomber rossonero si è presentato a tu per tu con De Sanctis e, dopo aver, mandato per le terre un difensore della Roma, ha clamorosamente calciato a lato col sinistro.
Poteva essere il gol della svolta: battere la seconda in classifica, distante diciannove punti, e mai sconfitta in questa stagione, avrebbe dato al Milan una botta di fiducia e di consapevolezza straordinaria, in vista del derby e del prosieguo della stagione. Ed invece, SuperMario ha sprecato il match point, che è sembrato l’epilogo più appropriato per una partita giocata ben al di sotto delle sue possibilità. Dopo i tre gol nelle trasferte di Catania e Livorno e la grande prova di sacrificio ed intelligenza tattica contro l’Ajax, ci si aspettava da Balotelli una prestazione di tutt’altro spessore, una di quelle che ti ergono a leader di una squadra. Così non è stato, o meglio lo è stato solo in minima parte; certo, giocare contro Benatia e Castan, la coppia difensiva meno battuta del campionato, non era cosa semplice, ma le capacità dell’ex Inter possono portarlo ad essere molto più decisivo.
Il nativo di Palermo, poi, ha disatteso alla grande le indicazioni del presidente Silvio Berlusconi, che, durante la visita di domenica a Milanello, aveva consigliato a SuperMario di essere più presente nell’area di rigore avversaria, proprio per portare pericoli maggiori alle squadre avversarie. Lui, invece, ha continuato a vagabondeggiare per la trequarti offensiva dei giallorossi, privando la squadra di un terminale offensivo da opporre alla retroguardia di Garcia. Probabilmente gli avrebbe giovato la presenza di Matri, più portato ai duelli fisici ed al lavoro sporco, ma resta il fatto che l’atteggiamento messo in campo ieri è stato sbagliato. Allegri continua a dire di credere nel terzo posto, i tifosi del Milan, invece, a dannarsi l’anima per essere lontani anni luce da quel gradino del podio; certo è che, se non ci mette tutti di impegno, Balotelli in primis, hai voglia a fare proclami…
This post was last modified on 19 Dicembre 2013 - 01:16