Tra circa due ore Mario Balotelli proverà a trascinare il suo Milan nella delicata sfida dell'”Armando Picchi” contro il Livorno, punto di partenza per quello che deve essere “il nuovo campionato rossonero”, con l’obiettivo di agganciare quel terzo posto che lo scorso anno assunse i contorni di un miracolo. Terzo posto reso possibile anche grazie alle prodezze realizzative di SuperMario, autore di dodici gol in tredici partite.
E’ curioso notare in questo sette dicembre come l’accoppiamento Balotelli – Milan abbia iniziato a prendere corpo all’incirca un anno fa, perchè era proprio ad inizio dicembre del 2012 che si cominciò a parlare di un affare che prima di allora appariva impossibile, per questioni economiche e non solo. Nei primi momenti erano solo rumors provenienti soprattutto dai tabloid inglesi, che parlavano di un’asta tutta italia, con l’Inter che si diceva avesse apposto sulla cessione al City un diritto di prelazione (poi rivelatosi inesistente), la Juventus alla ricerca di un bomber, quello che poi ha avuto l’identikit di Tevez ed il Milan che da subito aveva dato l’impressione di essere in pole position, nonostante le remore del presidente Berlusconi (ricordare la “mela marcia”?). Come andò poi a finire lo sappiamo tutti, con Galliani autore di un coupe de teatre capace di portare il centravanti della Nazionale a Milanello ad un prezzo stracciato.
365 giorni, ventinove partite e diciannove gol dopo c’è l’appuntamento contro i toscani di Nicola, con l’obiettivo di dare continuità alle vittorie di Glasgow e Catania e rilanciare una stagione cominciata male, ma alla quale si può ancora rimediare. E tutto questo passa inevitabilmente per i piedi (e soprattutto per la testa) di Mario Balotelli, trasformato in un anno da sogno a realtà rossonera, una realtà può e deve essere ancora più rosea in futuro per il bene suo e di tutto il Milan.
This post was last modified on 7 Dicembre 2013 - 20:27