Giovanni Greco, classe ’90, è uno dei talenti più puri del badminton italiano. Nel 2007, poco più che sedicenne, ha conquistato il suo primo titolo di Campione italiano, affermandosi come il più giovane di sempre. Ha replicato questo successo anche nel 2009, 2011, 2012 e 2013. Ha vinto anche 6 scudetti con la Mediterranea di Palermo e da questa stagione è tesserato con la SSV Bolzano, club vice campione in carica. In un’intervista esclusiva a SpazioMilan.it, ci racconta la sua passione per lo sport, i suoi obiettivi professionali e il suo legame coi colori rossoneri.
Giovanni, partiamo dai tuoi primi scambi di racchetta. Da dove nasce il tuo interesse per il badminton?
“Ho iniziato a giocare a badminton all’età di 7 anni, seguendo le orme di mio cugino Giovanni Traina (anch’egli professionista), nel centro sportivo di Belmonte Mezzano, in provincia di Palermo. Allenarmi accanto a lui, nella stessa struttura, è stata una grande fortuna. Mi ha dato la possibilità di imparare molto sin da giovanissimo”.
In questi anni la Federazione sta investendo molto nella tua disciplina: come vedi il futuro del badminton e della Nazionale?
“Il movimento è in crescita e indubbiamente è molto importante il supporto della Federazione. Il PalaBadminton di Milano dove ci alleniamo con la Nazionale, è uno dei migliori centri d’Europa. Dal 2010 lavoriamo con un preparatore atletico dedicato, il Dott. Lorenzo Pugliese e da quest’anno abbiamo un nuovo Direttore Tecnico, Arturo Ruiz, allenatore di alto livello in ambito internazionale. Abbiamo tanto da imparare, ma con questo organigramma possiamo fare bene”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
“Attualmente siamo in Turchia per un torneo internazionale e al momento ho la testa su questa competizione. Sono abituato a ragionare così, passo dopo passo. Mi sto impegnando al massimo per arrivare al Mondiale del 2014 a Copenaghen, con la miglior posizione di ranking possibile. Solo più avanti inizierò a pensare all’Olimpiade di Rio del 2016”.
Chiudiamo parlando del nostro Milan: come vedi la stagione dei Ragazzi e soprattutto come vivrai il derby?
“Sapete meglio di me che abbiamo avuto un inizio difficile. La qualificazione agli ottavi di Champions League però, può rappresentare un punto di ripartenza e credo sia frutto principalmente della nostra grande esperienza in campo internazionale. Spero di poter esser a San Siro per il match d’andata. Il derby credo che sia una partita come tutte le altre, se vinci non ti assegnano venti punti ma sempre tre. L’unica cosa che conta davvero è fare una grande prestazione e dare continuità!”
Twitter: @fabryvilla84
This post was last modified on 12 Marzo 2022 - 18:07