Domani sera sarà il grande giorno del posticipo della 16esima giornata di Serie A Tim tra Milan e Roma. Una sfida che in passato è stata decisiva per le sorti di una stagione intera con scudetti e Coppe Italia in palio fra le due compagini. In questo momento la classifica parla chiaro e non lascia scampo ai rossoneri che si trovano con ben 19 punti di svantaggio (e 18 reti subite in più!) dai giallorossi. Ma, come l’anno scorso, la sfida arriva dopo un crocevia importante della stagione. L’anno scorso, il match a San Siro della penultima giornata, significava la possibilità di mettere una seria ipoteca sulla qualificazione in Champions e quindi sul terzo posto.
La Fiorentina era a tre punti in classifica dal Diavolo ma, lo scialbo 0-0 del Meazza, avvicinò i viola ad una lunghezza e mise a serio rischio l’obiettivo stagionale. Poi sappiamo tutti come andò a finire in quel di Siena. La situazione sembra essersi invertita quest’anno con il Milan che arriva alla sfida contro i capitolini dopo aver conquistato l’accesso agli ottavi di Champions e quindi con un morale un po’ più alto. Da una Champions da conquistare, quindi, ad una qualificazione già in tasca ma, mentre l’anno scorso si partiva da favoriti e con molti punti di vantaggio in classifica, quest’anno la situazione si è capovolta totalmente.
La sfida di domani avrà un sapore tutto particolare soprattutto per Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese in estate sembrava ad un passo dalla panchina giallorossa. Il club della Capitale lo aveva individuato come quello giusto per ripartire dopo due annate disastrose. Allegri però declinò l’invito e decise di restare in rossonero nonostante l’unico altro anno di contratto. Una decisione che ha aperto scenari e prospettive completamente diverse. Chissà come sarebbe finita se il buon Max avesse accettato la Roma. Chissà se ha qualche rimpianto o rifarebbe di nuovo quella scelta. Ma ormai il passato è alle spalle e domani conterà solo fare punti per risalire in campionato.