“Ero convinto di diventare l’allenatore della seconda stella, ma il mio secondo campionato al Milan è stato deciso in parte da un gol non gol. Diciamo che non siamo stati fortunati. E l’anno dopo sono dovuto praticamente ripartire da zero, eppure siamo arrivati in Champions League, e adesso siamo agli ottavi. Gli ultimi quattro mesi del 2013 sono stati disastrosi, ma ho lavorato sempre con entusiasmo e lo farò fino in fondo“.
Questo uno dei principali affondi lanciati da Allegri nell’intervista di stamane a La Gazzetta dello Sport.
Su Cristante ed El Shaarawy: “Uno come Cristante ha qualità, ma anche bisogno di tempo. Sul nuovo stop di El Shaarawy non sono stati fatti errori: ci siamo consultati con uno dei migliori specialisti del mondo, ci ha detto che il 75% delle microfratture si ricompone da sola, e purtroppo siamo caduti nel 25%. Mi spiace che a volte siano stati attaccati staff medico e preparatori, questa è una cosa che mi fa arrabbiare. Se mancano i risultati, è sempre colpa dell’allenatore“.
E ancora: “Non so chi sarà il nuovo allenatore, è un problema che non mi riguarda“.
This post was last modified on 31 Dicembre 2013 - 11:35