In Brasile, in compagnia di Leonardo e al “Maracanà” ad assistere all’amichevole tra le stelle del passato, con Zico (aspettando l’incontro con Seedorf che ancora non c’è stato): ieri Adriano Galliani voleva solo rilassarsi, ma è sceso dalle nuvole quando ha intravisto l’indiscrezione del Secolo XIX che parlava di un Silvio Berlusconi pronto a cedere Balotelli a gennaio. Così, riferisce stamane il Corriere della Sera, ha chiamato subito il presidente del Milan ed è stato pienamente rassicurato (almeno per il momento) e quindi dettato il netto comunicato ufficiale apparso nel primo pomeriggio sul sito rossonero. “Resta al 150%”, avrebbe aggiunto l’ad. Ma c’è di più.
Perché sempre il Corriere della Sera non conferma ma non smentisce nemmeno le presunte dichiarazioni che Berlusconi avrebbe confidato ad alcuni esponenti di “Forza Italia” nei confronti di SuperMario, non sarebbero le prime manifestazioni private di insofferenza nei suoi confronti. Carattere e vita privata non piacciono e sono gli aspetti principali che proprio non vanno giù al Cavaliere, compreso anche un aspetto tattico non indifferente, ribadito con forza a Milanello prima della Roma: Balo deve giocare più vicino alla porta. Detto, non fatto. Da qui a pensare ad un addio però, sinceramente impensabile dopo nemmeno un anno dal suo arrivo (costato 24 milioni di euro, bonus compresi), ce ne passa. Probabilmente si farà a giugno.
Sì perché il vero colpo di scena è più questo, anche se si tratta solo di conferme. Buon Mondiale uguale Balotelli via dal Milan, l’equazione è semplice ma difficile da attuare. I rossoneri però metteranno in preventivo la sua partenza, cercheranno acquirenti ed alternative (torna di moda il nome di Dzeko). Questo perché comunque il feeling con Berlusconi non è mai nato, ma allo stesso tempo è giusto chiarire che né Silvio né Barbara hanno chiesto di liberarsi presto del giocatore. Lo ha fatto invece Seedorf che, clamorosamente, secondo quanto riferito da La Repubblica, ha criticato ferocemente l’attaccante azzurro: “Ogni progetto tecnico e di gruppo si infrange contro l’ingestibilità di Balotelli in campo e fuori”. Galliani continua ad essere uno dei suoi primissimi sponsor, che lo ha preso e difeso. Come è successo con Allegri, che nella prossima estate andrà via. Insieme, probabilmente, a Balotelli.