Dire che è un momento difficile per la carriera di Mario Balotelli, sarebbe poco. Basti pensare che nelle prime 13 giornate di questa stagione ha collezionato più giornate di squalifica che gol: 4 turni di stop contro 3 realizzazioni. Non che l’apporto di Mario sia totalmente mancato, ma certamente il giocatore di questi ultimi 2 mesi è solo un lontanissimo parente di quello che solo qualche mese fa aveva trascinato di prepotenza il Milan in Champions League.
Da lui insomma, ci si aspetta sempre qualcosa in più, soprattutto a livello di carattere. Quello che deve emergere quando tutto va male, e che segni la rotta senza farti perdere la testa. In ogni caso uno che di gol e di carattere sa il fatto suo, George Weah, pallone d’oro rossonero nel 1995, si schiera senza riserve dalla parte dell’attaccante bresciano. Ecco infatti l’endorsement del “Re Leone”, arrivato via twitter: “Per quelli che mi scrivono di Balotelli, dico solo che è un gran giocatore, il più forte del momento, dategli solo tempo”. Una presa di posizione forte ed in controtendenza, parole importanti che dovrebbero spingere Mario Balotelli a sacrificarsi molto di più, per non deludere quei pochi che ancora credono in lui…
Decisamente più pensate Zvonimir Boban: ““Balotelli? Smettiamola di parlare di questo Balotelli, in vita sua non ha fatto nulla, se non panchina ovunque. Lui sarà sempre più piccolo del Milan e il Milan sarà sempre più grande di lui. Il suo atteggiamento svogliato dimostra che proprio con il cervello non arriva a capire alcune cose, non capisce cosa vuol dire indossare quella maglia. Impari da Kakà, un ragazzo che ha vinto tutto ed è sicuramente più ricco di lui, e che a differenza sua corre e si impegna come un ragazzino. Balotelli nel mio Milan avrebbe portato il borsone ai Van Basten, a Weah a Sheva. Due ritardi agli allenamenti in due giorni? Nel mio Milan avrebbe preso schiaffi da gente come Maldini, Desailly, Seba Rossi, Costacurta, Baresi“.