Così da ieri Sannino è senza lavoro, mentre Allegri tornerà a Milanello ad allenare una squadra che, a giudicare da fuori, sembra non seguirlo più. Dopo quattro anni infatti l’allenatore toscano non è ancora riuscito a dare un gioco al Milan: vero che gli hanno venduto pian piano tutti i migliori giocatori, vero che gli infortuni hanno ‘abbracciato’ la squadra e che essere a rischio esonero da due anni non aiuta. Ma è anche vero che la rosa a sua disposizione conta molti nazionali e che gli infortuni muscolari sono troppi per essere un caso.
A chi sostiene che il Milan di oggi ha una rosa scarsa e poco tecnica va fatto notare che i rossoneri non saranno al livello di Roma, Juve, Napoli, ma nei singoli non sono messi peggio di Atalanta, Genoa, Verona…tutte squadre attualmente avanti in classifica. Forse il problema è che un allenatore che ormai è evidentemente esautorato non riesce a motivare la squadra.
Intanto a meno di clamorose sorprese alla fine della sosta ritroveremo Allegri in panchina, mentre Sannino guarderà le prossime partite di Serie A da casa, chiedendosi in quale mondo il pareggio tra Chievo e Milan sia stato considerato un risultato inaccettabile solo dalla sua dirigenza.
This post was last modified on 13 Novembre 2013 - 16:57