Su Barbara Berlusconi: “L’ho conosciuta da bambina, poi l’ho ritrovata ragazza matura e mi ha sempre fatto una buona impressione. È una donna intelligente e gentile. Mi sono meravigliato per la sua entrata a gamba tesa, non è una cosa da Milan. Avrebbe dovuto parlarne prima con il padre. In Italia siamo tutti nipotini di Machiavelli, così abituati a pensare male da diventare coglioni. In tutta la storia del Milan, Galliani ha concordato il 90-95% delle sue mosse con la proprietà: meriti e demeriti sono da condividere“.
Secondo Lady B il Milan punta poco sui giovani, ecco l’opinione di Sacchi: “Galliani aveva già iniziato a cambiare prospettiva dopo anni da dominus del mercato, ma è tutto il calcio italiano che deve fare di più: bisogna intraprendere la via dei centri di formazione, che accompagnano dei ragazzi dagli 11 anni alla prima squadra con una didattica di lunga duratura“. Il modello da seguire secondo l’ex allenatore: “La Francia o la Germania: lì le squadre giovanili comunicano alla federazione gli allenamenti svolti dopo ogni seduta. Nella nostra presunzione italiana pensiamo ancora che il gioco nasca dai piedi dei giocatori, invece arriva dalla culture dei tecnici“.
Infine l’immancabile domanda su Balotelli: “Deve trovare l’equilibrio perché gioca in un ruolo difficile da interpretare bene con continuità. Messi e Ronaldo lo fanno, lui non ci riesce ancora. Mi auguro che trovi spesso la giusta continuità“.
This post was last modified on 9 Novembre 2013 - 12:59