La domenica inizia bene per i tifosi (e un pochino maltrattati) cuori rossoneri. L’amichevole di ieri giocata dal Milan contro i Young Boys ha aperto uno (seppur debole) spiraglio di speranza per il futuro della squadra. Ammesso che l’avversario incontrato dal Milan nella giornata di ieri non era certo tra i più forti e preparati, ad onor del vero bisogna dire che in campo abbiamo visto una rosa capace di giocare da squadra.
La vera sorpresa della partita però è stato il difensore Adil Rami che ha giocato un ottimo match al suo esordio con la maglia rossonera. Grazie anche e soprattutto alla sua prestazione, la difesa del Milan ha dato tutta un’altra impressione: più forte, più sicura, più stabile. Quello che abbiamo visto in campo ieri è un giocatore che ha stoffa, capace di mantenere lucidità, ha dato prova di ottime abilità e manifestato importanti caratteristiche tecniche per un reparto che da troppo tempo ormai grida al soccorso di un eroe.
Il francese ha giocato 90 minuti da leader, affiancato da due partner diversi (Bonera nel primo tempo e dal connazionale Mexes nella ripresa), non ha mai perso concentrazione, rivelando invece una personalità importante e decisiva che fa ben sperare per un futuro che sembra già meno grigio.
E pensare che di motivi per sentirsi sotto pressione ne avrebbe avuti molti, con quel numero 13 che inevitabilmente pesa come un macigno sulle spalle di un giovane esordiente e tutti gli occhi puntati addosso. Se è vero che quella di ieri resta comunque solo un’amichevole, è anche vero che il giovane prodigio ha dato prova di coraggio e abilità difficili da trovare: deciso sulle palle alte e offensivo nelle ripartenze. Esattamente quello che serve alla rosa di gennaio.
(Foto: AcMilan.com)