Dall’altra parte c’è Andrea Poli, richiesto titolare a gran voce dalla maggioranza dei tifosi per quel suo modo di lottare su ogni pallone e per le sue capacità di inserimento che mettono spesso in crisi le difese avversarie. Poli è giovane ma è già un punto di riferimento per lo spogliatoio rossonero per il suo modo di lavorare duramente. Il ragazzo, ha ricevuto anche l’investitura di Rino Gattuso, uno che di centrocampisti se ne intende: “Ci tiene tanto quando gioca, è sempre sul pezzo: è bravo anche negli inserimenti”. Parole importanti per un giocatore appena arrivato a Milanello e che vorrebbe ripercorrere le orme dello storico numero 8 rossonero. Allegri però, nonostante la maggior qualità rispetto a Muntari, sembra proiettato a farlo sedere in panchina contro i Viola per avere una carta importante nel mazzo da poter utilizzare a partita in corso e magari stravolgere il copione della gara. A discapito comunque di chi vede in Muntari un ‘fedelissimo’ del tecnico toscano, quasi un insostituibile, arrivano i numeri a smentire questa tesi, numeri che mettono Poli secondo nella classifica dei centrocampisti più utilizzati con 636 minuti (primo De Jong con 746 minuti) e al quinto posto come giocatore della rosa dietro a Zapata, lo stesso olandese, Abbiati e Mexes.
L’ex Samp è quindi molto considerato e in questa stagione dimostrerà sempre più le sue doti tecniche e carismatiche, doti che per la Fiorentina serviranno probabilmente a partita in corso perché ad affrontare l’ex Ambrosini dall’inizio ci dovrebbe essere Sulley, con la sua confusione tattica ma anche con la sua enorme tenacia.
This post was last modified on 3 Novembre 2013 - 00:31