Nell’ultimo periodo, anche se la finestra invernale di calciomercato è ancora relativamente lontana, si è detto e scritto di squadre interessate a Giampaolo Pazzini. Si è parlato di Lazio che è alla ricerca di una punta che assicuri un certo numero di gol, visti gli acciacchi di Klose e le titubanze di Floccari. Si è parlato di Parma, con l’amico Antonio Cassano che lo ha pubblicamente invitato a raggiungerlo in Emilia per (come ha detto il barese) “divertirsi assieme”. Tante squadre lo apprezzano, quindi, ma di certo non ci si è posto mai il problema che, la sua squadra attuale, il Milan, non lo ha mai messo sul mercato.
Appare improbabile, infatti, allo stato attuale delle cose, che la dirigenza rossonera decida di privarsi di un bomber di razza come il Pazzo. A maggior ragione adesso che il suo apporto servirebbe come il pane e tutti a Milanello si stanno rendendo conto di cosa significa non averlo a disposizione. La sterilità offensiva di Robinho e Niang, l’anonimato di Matri, colui cioè che era stato chiamato per sostituirlo, le bizze di Balotelli e i problemi fisici di El Shaarawy, stanno facendo, infatti, sentire ancora di più la mancanza dell’attaccante di Pescia che ormai manca dalla fine della scorsa stagione.
Ora il calvario dovrebbe essere finito e, dopo le prime corse ed i primi allenamenti con la squadra, dopo la sosta dovrebbe pian piano ritrovare il campo e iniziare il cammino verso il suo rientro a pieno regime. Le voci di mercato che lo riguardano, quindi, appaiono quanto meno bizzarre e prive di fondamenta. Perché è vero che a molte squadre manca uno come Pazzini, ma manca soprattutto al Milan, che lo aspetta a braccia aperte e non può più fare a meno di un bomber come lui.