A Glasgow con la squadra a seguire la partita c’erano anche i ragazzi della primavera rossonera, reduci dall’1-1 coi pari età del Celtic, che gli ha garantito la qualificazione al prossimo turno di UEFA Youth League con una gara d’anticipo. Inoltre in tribuna ma tra i convocati della prima squadra c’era Lorenzo Ferrari, classe ’96, secondo portiere dei ragazzi di Pippo. Il portierino è apparso soddisfatto dell’esperienza, parlando a La Gazzetta dello Sport nell’inserto Milano&Lombardia, e spera di ripeterla quando sarà più grande.
Ferrari ha spiegato come è andata la giornata, con e l’ansia di essere vicinissimo a grandi campioni. Questo il resoconto: “Mi sono svegliato qualche minuto prima della sveglia che era alle 9.45. Mattinata di stretching con pranzo alle 12.15. Dopodiché riposino e alle 16.45 riunione tecnica. Allegri ci ha fatto vedere dei video sugli avversari per poi commentarli brevemente. Gli premeva farci capire che i più forti tecnicamente eravamo noi, anche se loro sarebbero partiti forte”. Infine spuntino e gara. Le emozioni dalla tribuna: “Mi sono scaldato con Abbiati e Coppola e poi mi sono goduto la scena del Celtic Park. La sciarpata e l’incitamento nonostante fossero già sotto 3-0. Adoro il calcio britannico”. Il racconto poi passa a come è arrivato al Milan: “Giocavo alla Cremonese e durante un Milan Camp sono stato selezionato per un provino. Il fatto era che mio padre faceva 3-4 volte la settimana Milano-Cremona e ha pure cambiato orari di lavoro pur di accompagnarmi. Mi dispiaceva per questo, ma lo ringrazierà per sempre”.