Domani non si può più sbagliare. Il Milan, ancora deludente in campionato e reduce da più di un mese senza vittorie, va a far visita al Celtic con l’obbligo di uscire quantomeno imbattuto per fare un passo avanti verso la qualificazione agli ottavi. La vittoria, con la contemporanea sconfitta dell’Ajax contro il Barcellona, darebbe addirittura la qualificazione anticipata con un turno d’anticipo. I biancoverdi, dal canto loro, possono solo vincere se vogliono ancora alimentare i loro sogno europeo. Come al solito, poi, la carica e la spinta del “Celtic Park” potrebbe fare la differenza e colmare il gap tecnico fra le due squadre.
Allegri deve rinunciare a Mexes, che ha accusato un problema alla retina, a Muntari, sospetto stiramento e non recupera né De Sciglio né El Shaarawy, ma solo Nocerino. Formazione dunque obbligata per il Milan che dovrebbe scendere in campo con il 4-3-1-2, con Bonera che sostituirà ancora Mexes al fianco di Zapata e davanti ad Abbiati, Emanuelson è favorito su Constant per la corsia di sinistra con Abate a destra. Centrocampo con De Jong davanti alla difesa e Montolivo e Poli ai suoi lati. In attacco, ballottaggio tra Matri e Robinho con il secondo che dovrebbe partire titolare a scapito del primo nel trio d’attacco insieme a Balotelli e Kakà.
Contro il Milan mancherà il capitano Scott Brown, che deve scontare l’ultima di tre giornate di squalifica. Indisponibili per infortunio invece, il difensore Mouyokolo, il terzino destro Matthews, il centrale ceco Twardzik e l’ala Forrest. Dubbio sulla corsia di destra tra Fisher e Lustig, mentre Ledley sostituirà Brown e Pukki, il giovane attacante classe 1990 affiancherà Samaras in attacco. Questo il 4-4-2 che dovrebbe scendere in campo: Forster; Fisher, Ambrose, van Dijk, Izaguirre; Balde, Mulgrew, Ledley, Commons; Pukki, Samaras.