Nel bel mezzo di un terremoto societario, il Milan deve isolarsi da tutto ciò che sta succedendo all’esterno e mettersi alle spalle la scampagnata vittoriosa di coppa in terra scozzese. Troppo importante, infatti, è ritrovare il successo in campionato che non arriva addirittura dal 19 novembre. Domani, il lunch time della 14esima giornata, pone di fronte al “Massimino” Catania e Milan. I siciliani, dal canto loro, sono malinconicamente ultimi in classifica e arrivano da tre sconfitte nelle ultime quattro partite. La classifica piange, quindi, e domani sarà vietato sbagliare per entrambe le squadre.
Massimiliano Allegri si trova ancora una volta a fare i conti con una lista interminabili di indisponibili. Sono addirittura dieci i rossoneri fuori causa fra infortuni e squalifiche. A Zapata, Pazzini, De Sciglio, Amelia, Zaccardo, Muntari, Mexes, Robinho e Abate; si è aggiunto all’ultimo anche il febbricitante Abbiati. Unica buona notizia il rientro fra i convocati di El Shaarawy che dovrebbe partire dalla panchina. Pochi dubbi sull’undici che scenderà in campo che vedrà Gabriel in porta, Bonera e Silvestre coppia di difensori centrali, con Poli e Emanuelson sulle corsie esterne. A centrocampo De Jong davanti alla difesa, Montolivo e Nocerino ai suoi lati. Davanti spazio all’albero di natale composto da Birsa e Kakà alle spalle di Balotelli.
Diverse defezioni anche per De Canio che deve rinunciare a Izco, Almiron, Bellusci, Bergessio, Boateng . In difesa il dubbio è tra Legrottaglie e Spolli con il secondo in vantaggio. Il tecnico dei siciliani potrebbe schierare un 3-5-2 composto da: Andujar; Rolin, Spolli, Gyomber; Alvarez, Plasil, Tachtsidis, Keko, Monzon; Lopez, Barrientos.