I mesi passano e le ambizioni non cambiano, lo scudetto è troppo lontano ma il terzo posto è ancora raggiungibile proprio come succedeva lo scorso mese di maggio. Il Milan è distante 13 punti dalla zona Champions, non sono molti, ma sono tante le squadre che in classifica precedono i rossoneri. Sono sei i team che hanno fatto più punti della squadra di Allegri, ferma a 12 in compagnia del Parma: un punto in più per Atalanta e Udinese, tre per la Lazio, sette per Inter e Verona e tredici dalla coppia Napoli-Juventus. La sesta squadra è la Fiorentina che con 18 punti segue da vicino i veronesi e i cugini nerazzurri, proprio i Viola saranno i prossimi avversari del Milan nell’anticipo di sabato sera. Sarà una partita dal sapore particolare che risveglierà ricordi della fine della stagione passata.
Le immagini corrono al testa a testa finale per il terzo posto in classica che sarebbe valso i preliminari di Champions League: la sfida inizia proprio con lo scontro diretto di aprile finito in parità, in cui il Milan riesce a mantenere i sei punti di distanza dai Gigliati; nelle partite successive la Fiorentina si fa sotto e arriva all’ultima giornata con soli due punti di svantaggio. I Viola sconfiggono nettamente il Pescara per 5-1 mentre il Milan arranca contro il Siena. La squadra di Allegri va sotto di una rete, ma pareggia prima con Balotelli su rigore e poi va in vantaggio con Mexes per il 2-1 finale. La vittoria consegna il terzo posto in classifica e la Champions League al Milan mentre la Fiorentina si deve accontentare della medaglia di legno.
Secondo i Viola, il rigore di Balotelli non doveva essere assegnato e da quell’istante sono partite tutte le polemiche che hanno infiammato i mesi estivi. Le parole si sono trascinate nei mesi, fino a settembre quando la società toscana è stata deferita per i cori contro Galliani. I toni nell’ultimo mese si sono smorzati ma il conto non è stato ancora stato saldato, sabato le due squadre si incontreranno e potrebbero volare scintille. La sfida a distanza ora passa al campo, le ambizioni sono ancora le stesse ma la Fiorentina ha l’obiettivo terzo posto più a portata di mano. Nello scontro metaforico, lo scorso anno, il Milan partiva svantaggiato; aveva qualche punto in più ma aveva una forma nettamente inferiore e tutte le partite più difficili nelle ultime giornate di campionato.
La situazione, il netto calo fisico aveva spaventato la società e il tecnico, i quattro punti guadagnati dalla Fiorentina avevano preoccupato i tifosi ma alla fine i rossoneri la spuntarono e arrivarono terzi. Ora la parola passa al campo, anche perché per la classifica è troppo presto parlarne: il Milan riuscirà a spuntarla ancora? Spuntarla significherebbe battere i Viola, stavolta l’impresa potrebbe essere ardua ma noi ci speriamo.