Segnare a Verona, per lui, potrebbe avere davvero un significato particolare: vorrebbe dire, infatti, allontanare per un po’ il fantasma di Giampaolo Pazzini, l’attaccante sulla via del recupero che tanti rimpianti sta scatenando in tutto il tifo rossonero. Concorrenza a parte, Matri domani dovrà trovare la via del goal anche per altre ragioni: per dimostrare alla dirigenza che i malumori intorno al suo acquisto, forse, sono un po’ esagerati e prematuri, per allontanarsi definitivamente dall’immagine dell’attaccante spaesato e un po’ impaurito visto nelle prime giornate di campionato.
Avrà la fortuna di avere un Kakà al suo servizio, Alessandro Matri, e dovrà saperne approfittare. La difesa di Sannino, infatti, è tutto fuorché irresistibile (l’ultimo posto della graduatoria è lì pronto a dimostrarlo) e un attaccante con la sua esperienza non può, non dovrà non tenerne conto. Perché questa è la sfida che più di ogni altra darà un’impronta alla stagione del Milan. Perché questa è la sfida dell’adesso o mai più. Per Allegri e per chi, come Alessandro, un ruolo da protagonista positivo in questa stagione spera ancora di ritagliarselo.
This post was last modified on 9 Novembre 2013 - 22:25